REGGIO EMILIA – E’ stato approvato ieri in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2021 del Comune di Reggio Emilia, con 21 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto) e 11 voti contrari (M5S, Forza Italia, Lega Salvini premier, Alleanza civica, Panarari del Gruppo misto).
“Abbiamo fatto delle scelte fondamentali – ha detto il sindaco Vecchi – la prima è sicuramente quella di non aumentare le tasse e le tariffe dei servizi. Abbiamo confermato gli investimenti sul welfare e su tutti i servizi alla persona, sull’educazione, sulla cultura e sul volontariato. Investiremo anche sulla città a partire innanzitutto dalla manutenzione e dalla cura, con asfaltature e nuove piste ciclabili, per arrivare ad alcuni grandi progetti strategici per il futuro di Reggio.
“Cura delle persone e della città, transizione ecologica e ecologia integrale: è questa la direzione che con grande forza indichiamo con il bilancio 2021-2023 – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Daniele Marchi – Il 2021 sarà un anno di svolta: siamo ancora in emergenza sanitaria, ma i vaccini ci sono, funzionano e ci consentiranno di uscire dalla pandemia che ancora sta facendo troppi malati e troppe vittime. Vogliamo e dobbiamo essere vicini a chi fa più fatica, coi mezzi che abbiamo, consapevoli dei nostri limiti, consapevoli che solo insieme, come comunità e come istituzioni, possiamo farcela. Serviranno sostegni dal governo anche quest’anno per aiutare ancora di più e ancora meglio le famiglie e le imprese maggiormente colpite. Con questo bilancio facciamo la nostra parte: rinforziamo i servizi per le famiglie, i giovani e le persone più fragili, senza alzare le tasse; sosteniamo un importante piano degli investimenti convintamente orientato allo sviluppo sostenibile della nostra città”.
LE AREE DI INTERVENTO E AGENDA 2030
Sono stati adottati nuovi obiettivi strategici, in linea con Agenda 2030, e in base a questi allocate le risorse:
- Città del capitale sociale: 40.685.510 euro.
Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà, la tutela di salute e benessere. Vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una civile convivenza tra i cittadini, favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.
- Città dell’educazione e della conoscenza: 54.200.600 euro.
In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni e favorire scambi di esperienze. Si intende promuovere la cultura dello sport e rafforzare le iniziative per la promozione delle diversità culturali e delle pari opportunità.
- Città della transizione ecologica: 113.242.200 euro.
L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità, l’ambiente e la mobilità, quindi consumo e produzione responsabili, contrasto ai cambiamenti climatici, energia pulita e accessibile. I progetti sono quelli mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende inoltre le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei quartieri.
- Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione: 11 milioni di euro.
L’indirizzo comprende le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello nazionale, europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico, interventi e progetti turistico-culturali. La capacità di creare e mantenere relazioni internazionali con altri paesi può generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.
- Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione: 18 milioni di euro.
L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari, ecc.) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.
- Innovazione in Comune: 117.519.000 euro.
In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.
Tutti gli altri dettagli si trovano sul sito del Comune di Reggio Emilia: https://www.comune.re.it