REGGIO EMILIA – Nonostante la giovane età si è rivelato ben addentrato nell’ambito della compravendita di sostanze stupefacenti che cedeva ad amici in età scolare. A scoprirlo i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che, durante un servizio di controllo del territorio, l’hanno sorpreso all’interno di un parco cittadino con al seguito le dosi di marijuana. La successiva perquisizione presso l’abitazione del minore ha portato al rinvenimento di un bilancino di precisione con tracce di marijuana ricondotte a pregresse pesature.

Nello smartphone sono stati reperiti su WhatsApp messaggi dal contenuto criptico, intercorsi con altro minore, che rimandavano all’illecita attività di spaccio. Per questi motivi con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni uno studente 16enne reggiano.

Rintracciato anche un suo cliente che sentito dai carabinieri ha confermato essersi rifornito di marijuana, almeno in una decina di occasioni, dal 16enne.

L’origine dei fatti l’altra sera quando una pattuglia della sezione della radiomobile della compagnia di Reggio Emilia durante un servizio di controllo del territorio ha notato all’interno di un parco pubblico cittadino un giovanissimo ragazzo poi raggiunto e identificato per un minorenne che ai controlli evidenziava una certa preoccupazione. All’invito a consegnare eventuale stupefacente posseduto il ragazzo dalla tasca dei pantaloni ha tirato fuori due bustine consegnate poi ai carabinieri risultate complessivamente una quindicina di grammi di marijuana. Il giovane, condotto in ufficio, è stato raggiunto dalla madre. In caserma dall’esame speditivo dello smartphone i carabinieri hanno individuato alcuni messaggi che, seppur scritti in maniera criptica, sono stati ricondotti in maniera inequivocabile a pregresse cessioni di stupefacente poste in essere dallo stesso studente. Fatto confermato anche da un interlocutore che identificato e convocato in caserma ha ammesso essersi rivolto allo studente per acquistare marijuana come peraltro fatto almeno una decina di altre volte. La successiva perquisizione domiciliare ha portato a reperire ulteriori riscontri: nella cantina, è stato trovato un bilancino di precisione con tracce di marijuana sul piatto di pesatura. Alla luce degli elementi acquisiti il 16enne è stato denunciato.