A FORLI’ Apre oggi la grande mostra su Dante Alighieri: 300 opere dal 1200 al 1900
I Musei San Domenico di Forlì ospitano la mostra Dante. La visione dell’arte. La grande esposizione sulla figura del Sommo Poeta sarà aperta al pubblico dal 30 aprile all’11 luglio. Un percorso espositivo ricchissimo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento, con l’obiettivo di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria di Dante.
FRANZ VON STUCK Lucifero, 1889-1890 Sofia, Galleria Nazionale
da MICHELANGELO BUONARROTI
Pietà, 1930 circa (calco); 1498 (originale) Città del Vaticano, Musei Vaticani – MATTEO DI GIOVANNI
Madonna con il Bambino e due angeli,
1480 circa – Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Collezione Chigi Saracini – WILLIAM-ADOLPHE BOUGUEREAU Vergine consolatrice, 1877, Parigi, Musée d’Orsay (in deposito presso Musée des Beaux-Arts, Strasburgo)
FEDERICO ZUCCARI, Caronte. Terremoto e svenimento di Dante (Inferno, III), 1585-1588 circa, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
ANDREA PIERINI Dante legge la Divina Commedia alla corte di Guido Novello, 1850, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Galleria d’arte Moderna
NICOLA MONTI, L’incontro di Paolo e Francesca, 1810 Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Galleria d’arte Moderna e VICTOR PROUVÉ, Il secondo cerchio. I lussuriosi, 1889 Nancy, Musée des Beaux-Arts
GIOVANNI MOCHI, Dante Alighieri che presenta Giotto a Guido Novello da Polenta, 1855, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Galleria d’arte Moderna
Artista dell’Italia centrale, Tradizionalmente attribuito a Michelangelo Buonarroti
Ratto di Ganimede, post 1533
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
ANDREA DEL CASTAGNO, Dante Alighieri (dal Ciclo degli uomini e donne illustri), 1450 circa
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture
ANDREA DEL CASTAGNO, Dante Alighieri (dal Ciclo degli uomini e donne illustri), 1450 circa
e Giovanni Boccaccio (dal Ciclo degli uomini e donne illustri), 1450 circa
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture
Carlo Albacini, Busto di Virgilio, 1790 circa, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Galleria d’arte Moderna
Domenico Trentacoste, Caino, 1902
Roma, Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e Gioacchino Assereto
Caino e Abele, 1640-1645 circa Robilant + Voena
Tintoretto Il Paradiso, 1588-1592 Collezione Intesa Sanpaolo (in comodato presso Fondazione Querini Stampalia, Venezia)
Henry James Holiday, Dante Alighieri, 1875 circa collezione privata c/o Christie’s
Carlo Fontana, Farinata degli Uberti, 1901-1903 Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e Camille Boiry, Dante all’Inferno (Dante, all’Inferno, incontra Farinata), 1899
Tours, Musée des Beaux-Arts
Romolo del Gobbo, Paolo e Francesca, 1887-1905 Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica e sulla parete Gaetano Previati, Il sogno, 1912, collezione privata
Torso del Minotauro, dal gruppo con Teseo, età flavia – Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme e sulla parete Dante e Virgilio portati in volo da Gerione, 1893 – Roma, Accademia Nazionale di San Luca
Le sale del San Domenico ospitano circa 300 opere tra le più significative dal Duecento al Novecento, suddivise in 18 sezioni, in un percorso museale che comprende pittura, scultura, disegni e incisioni, manoscritti, edizioni rare. Per la prima volta, l’intimo rapporto tra Dante e l’arte viene interamente analizzato e ricostruito, presentando gli artisti che si sono cimentati nella grande sfida di rendere in immagini la potenza visionaria di Dante, delle sue opere e in particolare della Divina Commedia, o hanno trattato tematiche simili a quelle dantesche, o ancora hanno tratto da lui episodi o personaggi singoli, sganciandoli dall’intera vicenda e facendoli vivere in sé.
Con uno stile magniloquente e antologico, l’esposizione conduce il visitatore alla scoperta della crescente fama di Dante attraverso i secoli. Dalla fortuna al mito.
ANDREA DEL CASTAGNO, Dante Alighieri (dal Ciclo degli uomini e donne illustri), 1450 circa
e Giovanni Boccaccio (dal Ciclo degli uomini e donne illustri), 1450 circa
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture
Ci sono Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Tintoretto, Canova, Andrea del Castagno, autore di una delle primissime raffigurazioni del ritratto del Sommo Poeta; fino ad arrivare ai preraffaeliti, ai macchiaioli ed al Novecento, con Galileo Chini, Plinio Nomellini, Felice Casorati, Lucio Fontana, Pablo Picasso. Più che una mostra, Dante. La visione dell’arte, è un vero e proprio ‘girone monstre’, affollato di capolavori, oltre che un viaggio nella storia dell’arte tra Medioevo ed età contemporanea, forte di una selezione di trecento opere dal Duecento al Novecento, tra dipinti, sculture, disegni, illustrazioni e manoscritti.
L’esposizione, visitabile a Forlì, nei Musei San Domenico dal 30 aprile al 11 luglio 2021 è organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalle Gallerie degli Uffizi, nell’ambito delle celebrazioni per l’Alighieri promosse dal Ministero della Cultura: il suo ambizioso obiettivo è raccontare a tutto tondo la figura del padre della Divina Commedia, nel settimo centenario della sua morte.
Frutto di un importante sodalizio tra i due enti, l’esposizione non è solo occasione per dare corpo all’anniversario dantesco: nel momento difficile che il mondo intero sta vivendo, intende rappresentare anche un simbolo di riscatto e di rinascita non solo del nostro Paese, ma del mondo dell’arte e dello spirito di cultura e civiltà che essa rappresenta.
Il progetto nasce da un’idea di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, e di Gianfranco Brunelli, Direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Con loro, curatori della mostra sono il Professor Antonio Paolucci e il Professor Fernando Mazzocca, coadiuvati da un prestigioso comitato scientifico.
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