La consistente eredità di un facoltoso reggiano deceduto è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza per sospetta circonvenzione di incapace. Il patrimonio tra immobili e conti correnti sequestrati è di oltre 2milioni e mezzo di euro che la compagna dell’anziano deceduto con la complicità dei propri parenti e della badante avrebbe sottratto alla beneficiaria di primo grado con un testamento olografo depositato dopo la morte dell’uomo.
L’indagine è partita all’apertura del testamento, quando ai parenti prossimi dell’estinto, è stato presentato un atto inedito e sconosciuto nel quale, la sorella del defunto principale beneficiaria era stata relegata ad una posizione marginale rispetto alla badante, alla compagna del fratello e ad altri tre parenti della compagna.
Un patrimonio che conta una villa del valore di 600.000 euro, una collezione di orologi di lusso e conti correnti coperti per 1 milione e mezzo di euro. Eseguita la perizia calligrafica sulle firme dei due testamenti, la seconda risulterebbe “forzata” motivo per cui la procura reggiana ha aperto un fascicolo penale per circonvenzione di incapace contro 5 persone, mentre parallelamente si è aperto il rito civile per l’assegnazione della cospicua eredità.