REGGIOLO – “Sono passati nove anni e ci siamo rialzati”: è un messaggio che trasmette l’orgoglio di una terra e di una comunità che, duramente colpite dal terremoto, hanno impegnato tutte le forze per risollevarsi, quello che arriva in occasione della riapertura del ridotto del Teatro Rinaldi a Reggiolo. Ieri 29 maggio, nel giorno in cui si ricordava la seconda scossa di terremoto in Emilia, quella che creò più danni nel territorio reggiolese, alle ore 18.30 si è svolta l’inaugurazione del Teatro Rinaldi dopo gli interventi di restauro. Alla presenza del presidente della regione Stefano Bonaccini, del sindaco Roberto Angeli, del presidente della provincia Giorgio Zanni, si è tenuto un concerto lirico con “Narciso” di Jules Massenet e “Il Campanello” di Gaetano Donizetti con gli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Peri – Merulo” e della Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”, diretti dal maestro Luigi Pagliarini.
“Con il Sindaco Angeli abbiamo riaperto il ridotto del Teatro, ricostruito dopo il terribile sisma che colpi’ l’Emilia – ha detto il governatore Bonaccini – Furono 14 miliardi di euro di danni, ma la serietà, la caparbietà e il coraggio che ci anima ha fatto si che ad oggi il 95% degli edifici demoliti o danneggiati e resi inagibili sia già stato ricostruito, tant’è che ben 44 comuni sui 59 colpiti dal terremoto hanno già visto completata la ricostruzione pubblica e quella privata, mentre nei restanti 15 si va verso il completamento. Come la definì il Presidente della Repubblica Mattarella questa ricostruzione quando sarà terminata sarà ricordata come esemplare, tra le tante ricostruzioni che hanno riguardato il nostro Paese. Possono provare a piegarci, ma non ci spezzeranno mai. Siamo l’Emilia-Romagna”.