
REGGIO EMILIA – “Le cose continuano a migliorare. I casi che abbiamo comunicato negli ultimi giorni sono pochissimi rispetto a quelli a cui eravamo abituati anche solo un mese fa”. Parole che trasudano ottimismo quelle pronunciate ieri alla conferenza di aggiornamento settimanale dai vertici dell’Ausl reggiana.
“La percentuale di casi su 100.000 abitanti settimanali nella provincia di Reggio Emilia si è ulteriormente abbassata, ora siamo a 27 – spiega la direttrice generale dott. Cristina Marchesi. – Anche la Regione è naturalmente sotto i 50, quindi continua il trend che se si confermerà anche la settimana prossima dovrebbe farci uscire dalla ‘zona gialla’”.
I dati in miglioramento hanno ripercussioni positive anche sulle attività territoriali che sono pressoché azzerate, sia per le USCA che per gli ambulatori Covid: “Indubbiamente siamo davanti ad un trend che ci conforta molto. A livello ospedaliero siamo passati di fatto da una media 74 ricoverati la settimana scorsa, ai 50 al giorno di questa – precisa – E alle 10 di questa mattina erano solo 37”.
La riduzione della pressione ha permesso alcune riconversioni, è di questi giorni la chiusura definitiva del piano -1 dove era stato realizzato un reparto di Malattie infettive aggiuntive nei locali adibiti al Day Ospital Polispecialistico. Anche la Terapia Intensiva risente favorevolmente di questo andamento, con 6 posti letto occupati da pazienti covid mentre i restanti sono a disposizione di pazienti no-covid. La terapia intensiva di Guastalla è tutta no-covid già da un paio di settimane.
“Questo consente di dedicare più attenzione alle altre tipologie di pazienti ed è importante anche perché a giugno cominciano le ferie estive di cui il nostro personale ha particolarmente bisogno perché arriva da 15 mesi estremamente impegnativi”.
La tendenza in calo permette anche di mantenere la concentrazione su quello che è l’obbiettivo primario in questo momento e per i prossimi mesi, ossia la vaccinazione dei cittadini. “Dal 4 giugno sono aperte le prenotazioni per la classe 40-49 anni che ancora non si era registrata. Chi si era già registrato sul sito dell’Ausl ha già ricevuto l’appuntamento nei giorni scorsi: circa 26.000 persone che si erano candidate sul sito regionale. E’ stato condiviso il programma regionale di aprire ogni due giorni un quinquennio, per evitare che ci siano grossi intasamenti sul sistema prenotante – spiegano i dirigenti Ausl – Da lunedì sarà il momento dei ragazzi giovani, dopo che AIFA ha dato l’ok per la somministrazione del vaccino anche ai ragazzi dai 12 anni, e da lunedi’ potrà prenotarsi la fascia 12-19 anni. Gli appuntamenti verranno naturalmente fissati in base alla disponibilità dei vaccini, le programmazioni dei prossimi mesi non sono prive di difficoltà, perché non si ha la certezza delle consegne in luglio e agosto”.
All’incirca dal 18 di giugno qualsiasi cittadino si potrà prenotare attraverso i soliti canali e la disponibilità sarà proporzionale al numero di vaccini disponibili. Ad oggi gli appuntamenti per la fascia 40-49 di persone che si erano registrate, si è arrivati con gli appuntamenti al 23 giugno. “Da questa data in poi ci sarà disponibilità per le nuove classi di età e per tutti quelli che hanno già acquisito diritto da molti mesi a questa parte: 80-70 e 60enni sui quali insistiamo affinchè completino la loro vaccinazione”.
I dati sulle vaccinazioni
A ieri erano state fatte 214.127 prime dosi e 115.131 seconde dosi, compreso chi ha fatto il vaccino anche dai medici di medicina generale.
“Se si pensa che la popolazione vaccinabile in provincia di Reggio Emilia conta 530 mila persone e che escludendo i minori di 16 anni che fino a lunedì non erano stati contemplati, la platea si riduceva a circa 470mila persone, questo significa che ci stiamo avvicinando al 50% con chi ha ricevuto almeno una dose, con la conseguente riduzione di ospedalizzazione e forme gravi. – sottolinea la dott.ssa Marchesi – Si è già notato un crollo di focolai presso le comunità vaccinate, dai professionisti della sanità alle case di riposo dove di fatto sono stati vaccinati tutti, e questo è un gran bel rusultato”.
“Abbiamo dato appuntamenti per la prima dose a 2.675 persone tra i 60/80 anni prenotati in questi ultimi giorni, mentre sono stati dati 26.317 appuntamenti alla classe 40-49, 15.700 per i 55-59 e 9.000 per i 50-54, tutte le classi continuano perciò a prenotarsi”.