REGGIO EMILIA – Nonostante qualche oscillazione degli ultimi giorni, i dati del contagio in provincia di Reggio si mantengono al di sotto della soglia di attenzione. “I casi sono nell’ordine di poche unità, e con questi numeri tutte le attività vengono affrontate con una serenità diversa rispetto a quando avevamo 300 positivi al giorno”, spiega la dott. Cristina Marchesi, che riguardo ai timori per la variante Delta precisa: “Non nascondiamo un po’ di preoccupazione per il diffondersi della variante delta, ma nel nostro territorio non è ancora stata rilevata. Noi inviamo i sequenziamenti come previsto dagli accordi con l’Istituto Superiore di Sanità, e sapendo che ci sono stati dei focolai in zone vicine, come a Piacenza, è lecito pensare che la variante possa arrivare anche qui. Ma io esorto i cittadini a continuare a rispettare le misure di sicurezza, dall’igiene delle mani, al divieto di assembramento all’uso della mascherina nelle situazioni a rischio, visto che l’obbligo decade lunedì per l’uso all’aperto, perchè queste precauzioni, insieme alla campagna vaccinale che sta procedendo a ritmo spedito, aiuteranno a tenere sotto controllo anche la variante delta”.

La direttrice generale ha poi sottolineato l’importanza dell’attività di tracciamento: “mi è capitato di leggere il fatto che qualcuno invochi la ripresa del tracciamento – ha detto – ma ci tengo a ribadire che a Reggio l’attività di tracciamento non è mai stata interrotta, anzi adesso che i casi sono pochi si può svolgere in maniera ancora più ancora più estesa. Se si fanno meno tamponi non vuol dire che non venga fatto il tracciamento. Per noi resta uno dei nostri primi obiettivi nella gestione della pandemia“.

Le ripercussioni dell’andamento positivo dei contagi da Covid si registrano anche a livello ospedaliero, con una decrescita nel numero di pazienti ricoverati che porta il totale sotto quota venti già da molto tempo.

“Sono solo 12 i pazienti attualmente ricoverati per Covid – spiega la dott. Natalini – su 53 posti a loro dedicati su tutta la provincia. In terapia intensiva sono 9 i posti assegnati a pazienti covid, di cui 3 in rianimazione e 6 in pneumologia. Di questi 5 sono occupati da pazienti in ventilazione assistita. E’ di circa 100 accessi in più al giorno la media che si registra al Pronto Soccorso rispetto allo scorso anno, con picchi di 500 persone al giorno, e questo fa si che l’ospedale sia sempre pieno”.

Sui vaccini la direttrice sanitaria si ritiene moderatamente soddisfatta della campagna vaccinale, che vede la popolazione over 60 piu vaccinata per oltre l’ 80% con almeno la prima dose. Questa mattina erano 295070 le prime dosi somministrate e 149053 seconde dosi.

I lavori per l’impianto di raffrescamento alle Fiere

“Vi chiederete come mai abbiamo aspettato fino adesso per intervenire nell’installazione del condizionamento – ha esordito la direttrice generale – in realtà la direzione aveva dato disposizione all’ufficio tecnico già ad aprile di provvedere, ma quella delle Fiere non è un’area che si raffresca agevolmente – spiega – All’interno dei box vaccinali il climatizzatore per il caldo d’inverno e il fresco in estate è già attivo, il problema era condizionare all’esterno. La soluzione è stata individuata nel contenimento dei volumi, poiché il capannone è enorme e le altezze sono notevoli. Sono quindi state installate delle tende raffrescabili anche per le aree di attesa.

La difficoltà legata alle tante richieste di intervento in questo periodo per questo genere di installazioni ha provocato un po’ di ritardo, ma ora, dopo che nei giorni scorsi si è verificato qualche momento di grande difficoltà legata alle alte temperature, l’impianto è stato installato ed è funzionante.

Per questo motivo questa settimana avevamo deciso di spostare le vaccinazioni della fascia pomeridiana in altre sedi. Da domani non dovrebbero più esserci problemi legati al caldo, e nei prossimi due mesi, con il caldo dell’estate, il condizionamento sarà senz’altro fondamentale.