CASTELNOVO MONTI – Si terrà questa mattina l’inaugurazione del Centro Laudato si’, il progetto di recupero dell’ex Eremo benedettino che ha visto collaborare strettamente il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, la Diocesi di Reggio Emilia, l’Unità pastorale “Beata Vergine di Bismantova”, il Comune di Castelnovo ne’ Monti, il Gal Antico Frignano Appennino reggiano. Sono partner Legambiente, Cai, Guide Alpine della Pietra, Saer, la Società di geologia. Una convenzione col Centro Etica Ambientale di Parma assicurerà un attività di formazione continua.
All’inaugurazione interverranno anche il vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, Massimo Camisasca, il prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, e il governatore della Regione Emilia Romagna.
Oltre seicentomilia euro di interventi e tre anni di lavoro per il recupero e l’allestimento degli spazi interni all’ex Eremo benedettino presso la Pietra di Bismantova, donato generosamente dalla Diocesi di Reggio Emilia e dalla Unità Pastorale Bismantova (Parrocchia di Ginepreto) al Parco nazionale con l’impegno, appunto, di realizzare un centro dedicato alla custodia del Creato.
L’operazione è stata finanziata dal Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna (500.000 euro) e dal Gal Antico Frignano Appennino Reggiano (100.000 euro) oltre che dal Comune di Castelnovo ne’ Monti e direttamente dal Parco nazionale.
“Il Parco nazionale dell’Appennino – ha detto Fausto Giovanelli, presidente – si è associato al Centro di etica ambientali di Parma e ha deliberato un sostegno economico per lo start up di un’attività formativa organizzata su ecologia e religione che avrà sede a Bismantova, oltre che a Marola e nel convento di San Giovanni di Parma. L’Eremo di Bismantova, come tutti gli eremi del mondo è un luogo d’incontro permanente tra natura e spiritualità di valore internazionale come La Verna, Camaldoli, Maiella, Norcia, Assisi. Oggi la sfida della sostenibilità ha portato nuova pregnanza e attualità mondiale straordinaria a questa tematica. La Diocesi reggiana – ricorda Giovanelli – donando questi spazi al Parco nazionale dell’Appennino, ha tramesso anche un impegno morale”.
“Il Centro di etica ambientale di Parma – ha spiegato monsignor Pietro Ferri, presidente del Cea e forte di un dottorato in bioetica ambientale – vede nella Laudato Si’ un punto avanzato di livello mondiale per una presa di coscienza più matura del problema ambientale. D’accordo con il Parco nazionale crediamo che questo nuovo Centro, a Bismantova, possa essere una vera scuola per sensibilizzare all’attenzione per l’ambiente. Le prime persone che andremo a formare a settembre saranno dipendenti e collaboratori del Parco e si rivolge a coloro che frequentano Bismantova”.
“L’Appennino intero avrà un potenziale di sviluppo enorme da questa Scuola. La cultura cattolica, da un lato, e quella ambientale, dall’altro, trovano un nuovo punto di incontro a Bismantova”, commenta il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini.
“Se fede e ambiente stanno assieme – ha aggiunto don Giovanni Ruozi, parroco dell’Unità pastorale Beata Vergine di Bismantova – è possibile incidere davvero nel cambiamento che molti si aspettano. Il grande merito di questa enciclica voluta da papa Francesco è di aver messo in campo le istanze sociali accanto a quelle ambientali: il grido della terra e il grido dei poveri”.
“Il nuovo centro Laudato si’ opererà così una duplice accoglienza – ricorda Giuseppe Piacentini, comandate dei Carabinieri Forestali nel Parco -. Sia delle persone che ordinariamente visitano la pietra di Bismantova per i suoi valori culturali paesaggistici e di fruizione turistica, sia attraverso l’organizzazione di veri e propri corsi di formazione coordinati dal Cea”.