Zaynab Dosso, atleta delle Fiamme Azzurre e residente a Rubiera, gareggerà nella 4×100, mentre Yassine El Fathaoui, atleta azzurro, residente dal 2015 a San Polo d’Enza, correrà la maratona.

Zaynab Dosso, nata in Costa d’Avorio il 12 settembre 1999. Per gli amici è “Za”, ma il suo nome in arabo significa “saggezza”. E’ arrivata in Italia nel 2009 da Abidjan – raggiungendo la famiglia che si era trasferita nel 2002 – e ha acquisito la cittadinanza nel 2016. Appassionata di basket, ha scoperto l’atletica a 13 anni grazie all’insegnante di educazione fisica. Dalle sue prime apparizioni in pista, ha dimostrato una quasi costante superiorità sulle coetanee. Agli Europei U18 del 2016 ha mancato il podio individuale per un centesimo, ma poi ha contribuito con una bella frazione di 200 metri al bronzo della staffetta mista. Nella stagione indoor 2018 ha sfiorato il record italiano dei 60 juniores con 7.36. Vive a Rubiera (Reggio Emilia), seguita fin dall’inizio sul campo da Loredana Riccardi, e periodicamente si allena anche a Roma con Giorgio Frinolli. Tra le sue passioni c’è la fotografia e ama ballare.

Yassine El Fathaoui è nato a Belfaa (Marocco) il 23 marzo 1982. Non ha fatto sport da ragazzo ed è arrivato in Italia nel luglio 1999 con la mamma e tre sorelle per raggiungere il papà. Si è stabilito a Bazzano, frazione di Neviano degli Arduini (Parma), prima di spostarsi a Traversetolo e dal 2015 a San Polo d’Enza (Reggio Emilia). Ha trovato lavoro come operaio metalmeccanico in un’azienda che produce compressori di gas naturale e per divertimento giocava a calcio nei campionati amatoriali. Nel 2007 ha cominciato a correre, coinvolto da un collega, e quindi si è unito a un gruppo podistico del Cus Parma coordinato da Fabio Terzoni, iniziando a vincere le gare provinciali. Ha smesso nel 2011 per un paio di anni, a causa di un infortunio al ginocchio, riprendendo con l’Atletica Casone Noceto che gli ha messo a disposizione il tecnico Giorgio Reggiani. Nel 2019 ha corso in 2h17:04 alla maratona di Roma, quindi l’exploit in settembre a Berlino dove si è migliorato di quasi sei minuti con 2h11:08. Dopo aver ottenuto un’aspettativa dal lavoro, ancora un progresso nel febbraio 2020 a Siviglia in 2h10:10, poi ha scelto di passare sotto la guida di Giorgio Rondelli. Sposato con una figlia nata nel 2013 e nello stesso anno ha conseguito la cittadinanza italiana.

Ricevuto ieri dall’amministrazione comunale di San Polo, ha dichiarato:  “Emozionato e senza parole sono orgoglioso di portare i colori di San Polo d’Enza alle Olimpiadi”