CARPINETI – La AC Reggiana torna in campo per la prima sgambata stagionale al sesto giorno del ritiro di Carpineti, nell’allenamento congiunto contro i dilettanti del Real Casina.

Dopo quasi una settimana di faticoso lavoro atletico la squadra di mister Aimo Diana, al debutto sulla panchina granata, si impone con cinque reti segnate da Fausto Rossi, Luca Zamparo, Giuliano Laezza, Mattia Marchi e Ivan Varone; vicino al gol anche Stefano Scappini, che colpisce la traversa nella prima frazione di gioco.

La giornata è stata caratterizzata dalla presenza di alcune centinaia di tifosi granata, che hanno potuto rivedere in campo dal vivo i calciatori della AC Reggiana dopo quasi un anno e mezzo di astinenza. Prima della gara capitan Rozzio (diventato padre di Bianca da pochi giorni) e i compagni hanno salutato i supporter reggiani con una veloce passerella in mezzo la campo accompagnata dagli applausi e dai cori di incitamento degli sportivi presenti al centro sportivo di Carpineti.

«E’ stata una settimana di osservazione nella quale abbiamo lavorato molto, mettendo dentro pochi concetti tattici e tanta preparazione atletica – ha detto l’Allenatore Aimo Diana – Sono molto contento perché tutti mi hanno dato una grande disponibilità; era quello che mi aspettavo e non è scontato. Hanno lavorato bene, sono soddisfatto anche della sgambata di oggi che ci serviva un po’ per staccare da allenamenti duri;

continuiamo così. Fino a che tutti lavorano come stanno lavorando la preoccupazione per il mercato è minima; se poi ci saranno dei movimenti da fare siamo in costante contatto con la Società e la proprietà. Stiamo molto bene a Carpineti, siamo in un posto ottimo. Fa caldo ma ci sta ed è giusto così, siamo sereni e molto soddisfatti. Vedere così tante persone il 24 luglio per una partita sicuramente non di cartello è quello che mi fa capire che la mia scelta di venire qua è stata fatta anche per queste cose. La presenza del pubblico oggi è proprio quello che intendevo con il concetto di “alzare il livello”; avere il pubblico e i cori fa parte della voglia di un calciatore o di un allenatore di cercare di essere sempre in piazze in cui ci sia una responsabilità più grande»