
Ai domiciliari per stupefacenti presso l’abitazione della fidanzata in via Turri non è stato trovato in casa da dove si era allontanato incorrendo nel reato di evasione. Ad accertarlo i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che durante un controllo accertavano la sua assenza da casa.
Era stato arrestato per spaccio di stupefacenti lo scorso mese di maggio di quello che era stato un arresto ritardato. Il 28enne infatti prima era stato pedinato e filmato, poi è finito in manette. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale, era stato notato lo scorso marzo e pedinato a Reggio Emilia da via Vecchi fino al parcheggio dell’ex Polveriera, dove era stato visto consegnare una dose di stupefacente a una nota consumatrice reggiana.
La decisione di non arrestarlo subito era stata dettata da una precisa volontà: continuare a tenerlo sott’occhio in modo da individuarne il domicilio e ricostruire il giro di spaccio. La strategia si è dimostrata vincente: l’11 maggio, infatti, la polizia giudiziaria che indagava aveva individuato l’appartamento occupato dal 28enne, in via Turri. Durante la perquisizione erano stati trovati 11 grammi di eroina e numerose dosi di cocaina pronte per lo spaccio. L’uomo era stato arrestato e condotto nel carcere di Modena. Dopo una settimana vista la disponibilità della fidanzata ad ospitarlo il 28enne era stato scarcerato e posto agli arresti domiciliari.
Ieri però l’illecita condotta accertata dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che poco dopo le 16.30 effettuavano un controllo accertando l’assenza del 28enne. I militari si ponevano alle ricerche dell’uomo rintracciato lungo via Emilia Ospizio a Reggio Emilia nelle vicinanze del Mc Donald dove veniva fermato e arrestato per il reato di evasione.




