Il taglio del nastro ha inaugurato la 24ª Edizione di Piante e Animali perduti

di Antonio Lecci

Tradizionalmente la fiera “Piante e animali perduti”, in centro a Guastalla, ogni fine settembre porta migliaia di visitatori tra le centinaia di stand espositivi. E dopo l’annullamento dell’evento nel 2020, quest’anno è stata data l’autorizzazione, pur se con un numero inferiore di banchetti e alcune strade lasciate libere. In molti, pensando di evitare l’affollamento della giornata, hanno deciso di recarsi alla fiera di prima mattina, col risultato di un affollamento già da inizio mattinata.

Va detto che la maggior parte dei presenti indossa la mascherina, ma gli assembramenti sono inevitabili in certi punti della fiera. Diversi i cittadini che avrebbero preferito una manifestazione con maggior rispetto delle regole sulla sicurezza anti Covid, in particolare per quanto riguarda il rischio assembramenti. Ma la fiera guastallese viene vista anche come un passo avanti verso un ritorno alla normalità.

Indubbia la qualità di una mostra mercato, che oggi e domani propone frutti, fiori, ortaggi, sementi, animali, prodotti artigianali e tipici, gastronomie, fino agli animali che attirano l’attenzione non solo dei bambini ma anche degli adulti, tra l’arte della sfoglia, panificazione, libri, il convegno sulle razze a rischio estinzione, il raduno del tabarro, visite guidate, la gara canora dei galli, il palio del gnocco fritto e della mostarda.