di Antonio Lecci
Colleghi, autorità, amici ma anche tanti cittadini si sono stretti in Chiesa a Novellara ai famigliari di Gianfranco Santino Masia, il brigadiere capo dei carabinieri, 54 anni da molto tempo abitante a Novllara la cittadina dove aveva lavorato prima di essere trasferito 6 anni fa alla centrale operativa di Guastalla. Dopo il funerale nella terra d’origine in Sardegna dove è stato colpito da un malore improvviso in casa di parenti mentre era in vacanza. Nella Collegiata di Santo Stefano è stata officiata la funzione religiosa con il cappellano militare dell’Emilia Romagna Mons. Giuseppe Grigolon insieme al parroco Don Giordano Goccini.
Tutti stretti ai familiari in lutto, la moglie Giacomina i figli Stefano e Antonio, la madre Angelina e numerosi fratelli e sorelle. A fianco dei parenti del brigadiere scomparso anche il comandante regionale dei carabinieri generale Davide Angrisani, il tenente colonnello Luigi Regni, suo diretto superiore alla compagnia di Guastalla e tanti colleghi fino alle autorità locali guidate dal sindaco Elena Carletti. Dopo la messa il feretro è stato tumulato nel cimitero di San Michele di Bagnolo paese dove ha abitato prima di trasferirsi a Novellara. Eventuali offerte per opere di bene.