REGGIO EMILIA – Numeri in progressivo miglioramento quelli relativi al contagio da Covid nella nostra provincia. “Ci auguriamo che i valori degli ultimi giorni possano rimanere così contenuti – spiega il direttore generale Ausl Dott.ssa Cristina Marchesi – perché numeri bassi per noi vogliono dire ridotto impatto su tutte le attività correlate”.

L’incidenza è di 23 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, “meno della metà del limite di 50 che nelle fasi 2 e 3 determinava il cambio di colore per le regioni”.

La scuola regge l’urto: solo 3 focolai attivi

A oltre un mese dall’apertura di nidi e materne e a tre settimane dall’inizio delle altre scuole, in questo momento sembra che si stia reggendo l’urto, sottolinea Marchesi.

Quello scolastico è un andamento che rispecchia la situazione sul territorio, precisa la dott. Emanuela Bedeschi, direttore del dipartimento di Sanità Pubblica. Sono 3 i focolai attualmente attivi (cioè le classi in cui ci sia più di un positivo) e complessivamente 8 le classi in quarantena, (nelle scuole dell’infanzia e nei nidi la classe va in quarantena anche con un solo positivo).

Il distretto più interessato è quello di Reggio seguito da Guastalla (1 classe).

Dall’inizio dell’anno sono stati in tutto 10 i focolai concentrati nelle scuole primarie (7 su 10) e secondarie di primo grado (3 su 10).

In ospedale 23 i ricoverati per Covid

Dott. Laura Cavazzuti, presidio ospedaliero

Stabile anche la situazione del presidio ospedaliero, come spiega la dott. Laura Cavazzuti: restano elevati gli accessi in pronto soccorso, che vedono una media giornaliera di 422 con il 4% di pazienti che risultano positivi al Covid. E’ di 1,6 la media giornaliera di ricoveri per covid, in linea con il dato della settimana scorsa (1,7), come anche la media dei ricoverati che passa da 22 a 23 di questa settimana.

Attualmente sono 23 i pazienti ricoverati, di cui 1 in terapia intensiva, 3 in pneumologia, 9 in malattie infettive, 1 in pediatria e 1 in ostetrica (non ricoverati per covid) e 8 in medicina a Scandiano.

“Lo scorso anno in questi giorni entravamo a piedi pari nella fase due, conclude la dott.ssa Marchesi, mentre quest’anno proprio ieri il Governo ha stabilito nuove aperture e ulteriori passi avanti consentiti dal numero imponente di vaccini fatti a livello nazionale e in particolare a livello regionale e provinciale. Ora serve continuare a mantenere l’attenzione nei comportamenti”.