REGGIO EMILIA – Presidi e sedi provinciali aperte a Reggio Emilia e in tutta l’Emilia-Romagna ieri dopo l’assalto di sabato alla sede della Cgil nazionale a Roma. Gli iscritti al sindacato hanno iniziato a proteggere con la loro presenza le Camere del lavoro da Piacenza a Rimini, oltre ad esponenti delle istituzioni, del mondo politico, sindacale e associativo, che hanno espresso solidarietà al sindacato dopo la violenta aggressione subita.

Davanti alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia si sono dati appuntamento i rappresentanti delle principali sigle sindacali in una condanna unanime verso il violento assalto di sabato a Roma. Presenti anche le istituzioni, dal sindaco Luca Vecchi, al presidente e vicepresidente della provincia Giorgio Zanni e Ilenia Malavasi, onorevoli, assessori, rappresentanti di Legacoop Emilia, ANPI Provinciale Reggio Emilia, e tanti lavoratori.

“Le Camere del Lavoro sono storicamente presidio di democrazia, di legalità e di diritto. I fatti di sabato riportano le lancette dell’orologio indietro di 100 anni, agli attacchi alle Camere del Lavoro del 1921, primo segnale di eversione rispetto alla democrazia. Non possiamo aprire nessuno spiraglio al ritorno di questo passato” ha sottolineato il segretario provinciale della Cgil Cristian Sesena.