Paolo Bellini

Ancora tensione in aula nel processo ai mandanti della strage di Bologna. Paolo Bellini dà in escandescenze contro un nuovo teste chiamato a deporre sul contesto dell’eversione nera negli anni in cui è stata fatta esplodere la bomba in stazione a Bologna.

Proprio i riferimenti ad alcuni episodi di quegli anni, fatti di sangue ed omicidi hanno fatto scattare l’ex Primula Nera Paolo Bellini, al punto che il giudice Francesco Caruso è dovuto intervenire più volte per riportare l’ordine.

Il teste Piercelso Mezzadri è stato un altro membro delle organizzazioni neofasciste del tempo, la sua testimonianza ha tuttavia mosso alcuni dubbi alla procura e agli avvocati di parte civile, per le molte dimenticanze e contraddizioni con deposizioni già rese.

Al vaglio c’è la possibilità di un’ingiunzione per falsa testimonianza. Ad infastidire Paolo Bellini sono stati alcuni riferimenti personali sul padre e sull’omicidio del reggiano Alceste Campanile, ma la condotta si è reiterata anche su altri dettagli di contesto forniti dal testimone.