Una serata di musica e racconti per sostenere la ricerca in ematologia. Sabato 20 novembre alle ore 21 al Cinema Teatro Metropolis di Bibbiano andrà in scena ‘La donna è musica’, concerto con reading durante il quale si raccontano le storie di figure femminili che hanno dedicato la loro vita alla musica o ad altre passioni, sfidando consuetudini e pregiudizi e sociali. Donne a cui sono state dedicate canzoni. Un intreccio tra suoni, parole ed immagini che coinvolgono lo spettatore in un universo femminile di coraggio, avventure mirabolanti, ma anche solidarietà femminile, amore, amicizia e soprattutto passione. Per la vita e per la musica.
La serata è organizzata dal Grade, gruppo amici dell’ematologia, in collaborazione con il Comune di Bibbiano e Arci. Sul palco SnapShot quintet con un repertorio che prevede una selezione dal songbook americano e dalla canzone d’autore italiana. Brani interpretati a più voci, sax, piano, canto, contrabbasso e batteria, abbinati alla narrazione di alcuni episodi della vita di queste donne straordinarie e una proiezione con immagini di repertorio.
Così conosciamo la storia di Pannonica Rothschild, che portava il nome di una falena e partì per New York con figli e gatti per diventare la ‘baronessa del jazz’, amica e mecenate di Thelonious Monk, Charlie Parker, Bud Powell. Quella dell’amicizia tra Ella Fitzgerald e Marilyn Monroe o la vita di Amelia Earhart che sparì sorvolando l’oceano. La formidabile Mina. E tante altre.
Brani rivisitati con sonorità contemporanee e uno stile ironico, leggero ed elegante sono l’impronta del gruppo SnapShot quintet formato da Giuliano Nora al sax, Giulio Ferrari piano, Rosanna Bellei voce, Davide Vossel batteria, Simone Allegretti contrabbasso.
‘Ricerca o non ricerca?’ è il titolo della campagna del Grade per una raccolta fondi tesa a finanziare due importanti studi sui linfomi, Foll19 e Previd, che potranno introdurre innovativi protocolli terapeutici a livello nazionale.
Il Grade nasce a Reggio Emilia nel 1989 con l’intento di sostenere l’attività ospedaliera, finanziando progetti di ricerca e assistenza per pazienti affetti da malattie onco-ematologiche. Formata da medici, infermieri e personale, ma anche da ex pazienti e famiglie, in oltre trent’anni ha donato circa 18 milioni di euro all’Ausl–Irccs di Reggio Emilia grazie al sostegno di tutta la comunità.
L’accesso è consentito ai possessori di green pass. Informazioni e prenotazioni 0522.295059