Juana Cecilia Hazana Loayza

Nondasola, Non Una Di Meno e Donne in Nero hanno inviato in una nota le riflessioni per l’ultimo drammatico episodio di violenza accaduto nella nostra regione.

Oltre alle varie le iniziative in programma per la settimana del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Nondasola, Non Una Di Meno e Donne in Nero hanno organizzato per domani 21 novembre, un sit-in silenzioso davanti al parco dove è stata uccisa Juana Cecilia, con partenza dal parcheggio della piscina di via Melato alle 15.30.

Sconvolte per ciò che è accaduto nella nostra città ieri notte, si legge nella notta firmata dalle tre associazioni, – l’ultimo ennesimo femminicidio perpetrato nel 2021, il quinto nella nostra regione nell’arco di pochi giorni – stiamo preparando le reazioni/azioni per manifestare il nostro dolore e la nostra rabbia per una situazione che consideriamo ormai oltre i limiti del tollerabile.
Abbiamo costruito per la prossima settimana, intorno alla giornata del 25 novembre, appuntamenti ed eventi per lanciare forte il nostro grido contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere, pronte a invadere di nuovo le strade e le piazze della città. Questa volta con ancora più rabbia, se possibile, per queste ferite calde che ci portiamo addosso.

E con ancora più voglia di ribellarci e lottare, dopo che la pandemia ha sollevato il velo sulle violenze patriarcali – strutturali, sistemiche e pervasive – che attraversano la società e che sono state affossate, depotenziate o disattese anche le conquiste minime, passate e recenti, come nel caso dell’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, del drammatico ritorno al potere dei talebani in Afghanistan, o del vergognoso affossamento, qualche settimana fa, del ddl Zan.
Nondasola, Non Una Di meno, Donne in nero e tante altre soggettività collettive e singole: saremo unite in un solo grido di rabbia, di dolore e di lotta per tutte quelle che non potranno urlare con noi, perché colpite dalla mano assassina della violenza patriarcale che ci riguarda e ci colpisce tutte. Lo faremo per Elisa, Simonetta, Milena, Juana Cecilia, e per tutte le donne – e le figlie e i figli – che prima di loro, anche in questo 2021, hanno perso la vita per mano di partner o ex partner.
Da martedì 23 fino a sabato 27, quando la marea si riverserà nelle strade romane per il corteo nazionale, dopo due anni di forzata assenza a causa della pandemia, giornate dense di avvenimenti e occasioni di lotta ci vedranno impegnate anche sul nostro territorio, per condividere l’urgenza di contrastare la recrudescenza dell’offensiva patriarcale scatenata in tutto il pianeta.

Il programma delle iniziative

Il 23 e il 26 mattina, dalle 10 alle 13, saremo, rispettivamente, in PIAZZA MARTIRI DEL 7 LUGLIO angolo via Crispi e in PIAZZA DEL MONTE con i coinvolgenti banchetti informativi dal titolo “Da ogni parte del mondo No alla violenza contro le donne” e il 26 alle 18 ci riverseremo in PIAZZA PRAMPOLINI con il presidio animato “La violenza patriarcale non ha confini, la nostra lotta neppure!”, pieno di testimonianze, dati, riflessioni, musica, canti, immagini, danza…. e per il 25 prevediamo movimenti in città e invitiamo tuttə a seguirci sui nostri social.