L’accelerazione del Governo per la somministrazione della terza dose allo scopo di contenere il più possibile la pandemia, ha allargato la platea di persone vaccinabili accorciando i tempi: questo ha avuto un impatto importante sui servizi da un punto di vista organizzativo.

Ne ha parlato questa mattina la dott.ssa Nicoletta Natalini, che facendo il punto sulla campagna vaccinale ha spiegato come con i continui aggiornamenti nelle indicazioni del Ministero riguardo alla somministrazione della terza dose, non sarà possibile garantire la copertura per tutti allo scadere esatto dei 5 mesi dalla seconda dose.

“Vorrebbe dire fare 115.000 vaccinazioni solo la prossima settimana, e questo è impossibile, poiché anche nei momenti di maggiore operatività siamo arrivati a fare al massimo 40.000 dosi la settimana, spiega. La grande apertura vaccinale della terza dose a tante categorie – prima ai 40enni, poi l’anticipo dopo 5 mesi, l’estensione a tutti gli over18, e la riduzione della durata del green pass – fa venire a maturazione in un unico momento un insieme tale di categorie da renderne necessaria la distribuzione su più settimane”, precisa il direttore sanitario.

L’Ausl si sta comunque attrezzando per aumentare la capacità produttiva nelle sedi vaccinali presenti in ogni distretto, che probabilmente verranno ampliate con il possibile ripristino ad esempio della sede di Fabbrico.

A Scandiano al momento si fanno circa 1000 vaccini al giorno e verrà ampliato l’orario. A Reggio sono attivi l’ex ospedale Spallanzani e i poliambulatori del Santa Maria, mentre l’hub delle Fiere è stato chiuso e non verrà riaperto, puntualizza il direttore generale Cristina Marchesi: “Le Fiere sono state smobilitate e non ha più senso riallestirle per un solo mese. Abbiamo preferito attrezzare nostri spazi”.

C’è ancora attesa per il vaccino ai bambini. “Si aspetta il pronunciamento di Aifa. Al momento invitiamo le persone a non telefonare perchè per ora non si danno appuntamenti. Al momento opportuno verranno date tutte le informazioni”. Dopo l’approvazione bisognerà aspettare le indicazioni del ministero

L’appello dell’Ausl: “Non telefonate. Aspettate di ricevere l’sms”

Buona l’adesione dei cittadini, che rispondono agli inviti per la terza dose, di cui ad oggi sono già state fatte 58000 somministrazioni, e 25000 gia prenotate.

“Aspettate di ricevere l’sms con l’invito –  è l’appello dell’Ausl – questa è la modalità che è stata scelta dall’azienda reggiana e non sono disponibili altri tipi di prenotazione. Le persone verranno chiamate tutte, non devono preoccuparsi se non ricevono subito l’sms: nell’invio noi teniamo conto dell’età delle persone (le persone più anziane sono quelle più a rischio) e della settimana in cui vengono superati i limiti di tempo per la seconda dose”.

Ieri il CUP telefonico ha ricevuto 20.000 chiamate, di cui tante per chiedere informazioni. “E’ inutile telefonare. L’unica modalità di prenotazione è l’invio dell’sms. Tutti verranno chiamati e per garantire a tutti tempi congrui abbiamo intenzione di aumentare la capacità vaccinale. Da 16.000 a settimana siamo passati a 20.000 e a dicembre ne faremo ancora di più. Le agende per questo mese sono già aperte”.

Massima puntualità: “chi arriva troppo presto crea problemi organizzativi”

L’invito dell’Ausl è anche per la puntualità: è importante che le persone si presentino all’orario preciso, non più di 5 minuti prima dell’orario indicato per non creare assembramenti – spiega Natalini, che specifica: chi arriva troppo presto crea problemi organizzativi.

TERZA DOSE: il vaccino usato è Moderna

Per la terza dose si sta utilizzando quasi solo Moderna – ha detto Natalini – Le dosi di Pfizer vengono per il momento tenute per il vaccino ai bambini. La vaccinazione eterologa è stata infatti ‘sdoganata’ da tempo e anche chi ha fatto le prime due dosi con altri vaccini può fare tranquillamente Moderna”.