di Antonio Lecci
Non ci sarà l’annunciata riapertura in tempo per l’anniversario del primo miracolo, il 7 febbraio 2022. Ci vorrà più tempo per completare la ristrutturazione e il restauro dello storico santuario della Madonna della Porta, in centro a Guastalla. Sono infatti più delicati e impegnativi del previsto gli interventi alla parte decorativa e architettonica interna, che interessa praticamente tutte le vaste pareti del tempio costruito sulle antiche mura dell’ex città ducale.
Ieri sera, in una pubblica assemblea a Palazzo Ducale, si è fatto il punto della situazione con i progettisti, con il parroco don Nildo Rossi, con il vicario della diocesi, monsignor Alberto Nicelli, oltre che con il Comitato per il restauro del santuario. Si è aggiornato il quadro generale dei lavori, ma si è parlato pure della raccolta fondi per poter coprire l’intero costo previsto per la ristrutturazione, come ha spiegato Stefano Storchi, nel suo intervento il presidente del Comitato per il restauro del santuario.
Il progettista Giorgio Gabrieli ha illustrato l’andamento delle opere di consolidamento e di restauro, con le restauratrici dell’impresa Ahrcos a illustrare nel dettaglio il tipo di lavorazioni messe in atto all’interno dello storico santuario guastallese.