Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere a 179 euro un rasoio elettrico ma anziché ricevere i soldi si è ritrovato il conto vuotato di circa 3.000 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento. L’unica richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo della postazione ATM.
L’operazione era infatti possibile solo attraverso una ATM. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 37enne residente nel reggiano, su indicazione dell’interlocutore effettuava una serie di operazioni ma anziché ritrovarsi accreditati i soldi richiesti si vedeva il conto pesantemente alleggerito di circa 3.000 euro. Terminate l’operazione il truffatore si rendeva irreperibile chiudendo la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro l’uomo si rivolgeva ai carabinieri di Albinea formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri, raccolta la denuncia avviavano le indagini. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi risalivano al presunto truffatore, un 60enne trevigiano con specifici precedenti di polizia che veniva denunciato alla Procura reggiana.