Foto dell’evento dal sito di Cortocircuito

Il complesso immobiliare “Millefiori” di Montecchio Emilia, simbolo del potere dei fratelli Vertinelli condannati da parte della Corte d’Appello di Bologna nell’ambito del maxi-processo “Aemilia”, è stato reso vivo dall’entusiasta partecipazione di 240 studenti e dei loro docenti.

Il complesso Millefiori a Montecchio

Il “Millefiori” è uno dei beni confiscati alla criminalità organizzata più significativi, un complesso immobiliare dove, secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, sono stati investiti i soldi della cosca Grande Aracri.
La giornata formativa al “Millefiori” rientra all’interno del progetto regionaleI beni confiscati alle mafie come fari di legalità”, coordinato da Elia Minari, giurista e coordinatore dell’Associazione culturale antimafia Cortocircuito. Il progetto è promosso insieme alla Giunta della Regione Emilia-Romagna, Ance Reggio Emilia e Fondazione Manodori.
Lo scopo della giornata formativa al “Millefiori” è quello di avviare una progettazione collettiva del bene confiscato alla criminalità organizzata. Gli studenti partecipanti realizzeranno, anche grazie a docenti e tecnici delle scuole di geometri “Angelo Secchi” di Reggio Emilia e “Camillo Rondani” di Parma, delle tavole grafiche su come riutilizzare il bene confiscato alla criminalità organizzata.

Foto dell’evento dal sito di Cortocircuito

La giornata è stata aperta dagli interventi delle istituzioni, a cui sono seguiti i laboratori, coordinati dall’associazione culturale antimafia Cortocircuito, con planimetrie stampate in grandi formati, oltre a strumenti per le misurazioni e altri apparecchi tecnici, sia negli spazi interni sia nel piazzale esterno e nell’area cortiliva del “Millefiori”.

Il complesso immobiliare di 7000 mq era destinato, prima del sequestro, a ristorante, dotato di quattro ampi saloni, cucine e pertinenze, oltre a una magnifica piscina interrata. Il Comune di Montecchio Emilia – rappresentato all’evento dal Sindaco Fausto Torelli, dalla vice-sindaca Avv. Roberta Dieci e dall’assessore al Bilancio Avv. Stefano Ferri – desidera trasformare il bene confiscato in un campus destinato alle associazioni del territorio. Giammaria Manghi, presente all’iniziativa in rappresentanza della presidenza della Regione Emilia-Romagna ha espresso l’intenzione della Regione di cofinanziare la ristrutturazione del bene confiscato, quando l’iter di assegnazione del bene sarà completato da parte degli organi statali.

Gli studenti all’evento dal sito di Cortocircuito