Si è svolta ieri mattina a Guastalla, presieduta dal Prefetto Iolanda Rolli, la prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato con il Questore dr. Giuseppe Ferrari, dell’Arma dei Carabinieri con il Comandante provinciale Col. Andrea Milani – e della Guardia di Finanza rappresentata dal Comandante provinciale Col. Filippo Ivan Bixio.

Sono intervenuti, oltre al Presidente della Provincia, i sindaci di quindici Comuni del territorio (Guastalla, Fabbrico, Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Gualtieri, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo).

Dopo una prima visita in ogni Comune della provincia, il Prefetto ha voluto avviare una nuova modalità di contatto, in un’ottica di maggiore conoscenza del territorio e delle sue eventuali criticità, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del Comitato itineranti, tenendo come riferimento le tre Compagnie dell’Arma dei Carabinieri presenti nella provincia.

Nelle prossime settimane, dopo Guastalla, le riunioni verranno quindi organizzate a Castelnovo né Monti e a Reggio Emilia. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto diretto e continuo tra il territorio – attraverso i Sindaci -, la Prefettura e i vertici delle Forze dell’Ordine, e di rendere sempre più visibile e concreta la vicinanza ai cittadini e alle istituzioni della provincia e alle loro istanze.

Nel corso della riunione sono state gettate le basi per dare vita ad uno strumento operativo agile, in grado di favorire lo scambio informativo su tutte le tematiche riguardanti la sicurezza. Uno strumento di lavoro collegiale utile a promuovere piani di intervento non limitati al singolo territorio comunale, per una prevenzione sempre più efficace di tutti quei fenomeni che incidono sul quotidiano dei cittadini, anche attraverso il rafforzamento dello scambio informativo tra Forze di polizia statali e Forze di polizia locali.

In apertura dei lavori, il Prefetto ha dato atto dell’impegno delle Forze dell’Ordine, che, con il concorso delle Polizie locali, garantiscono un alto standard di sicurezza ai cittadini, e che in questo particolare momento svolgono anche una preziosa opera di controllo del rispetto delle misure di contenimento della pandemia.

L’incontro è stata l’occasione per trattare la situazione dell’ordine e della sicurezza della provincia, con particolare riguardo ai comuni della Bassa, e per delineare una strategia congiunta, con il necessario coinvolgimento delle Amministrazioni comunali, teso ad accompagnare l’attività di prevenzione e controllo del territorio ad opera delle Forze di Polizia.

Il Prefetto ha richiamato l’attenzione dei Sindaci e delle Forze di Polizia sui rischi connessi a possibili fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, anche in considerazione dei tempi di emergenza che viviamo. Le calamità naturali, i terremoti e le grandi emergenze sono, infatti, occasioni che le mafie non si sono mai lasciate sfuggire.

E’ quindi prioritario monitorare con grande attenzione i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), perché può esserci il rischio di attenzioni criminali.

« Dobbiamo assolutamente proteggere il sistema economico e la stessa pubblica amministrazione – ha sottolineato il Prefetto – Il Paese si aspetta che le misure economiche vengano sviluppate, attuate e realizzate in piena garanzia di legalità e trasparenza, per evitare che si finisca per premiare iniziative inquinate dalla illegalità, causando così il doppio danno di sottrarre ricchezza a chi contribuisce alla crescita del Paese e distribuirla a chi rafforza gli assetti finanziari della criminalità ».

Il Ministro Lamorgese più volte ha manifestato preoccupazione per il controllo dei fondi che arriveranno nei territori, sia legati ai ristori che legati al Pnrr, e ha chiesto a tutti gli Uffici investigativi di realizzare una specifica attività di analisi sull’evoluzione dei modelli e sulle strategie operative delle organizzazioni criminali, volta ad anticipare ogni iniziativa di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico, di condizionamento dei processi decisionali pubblici funzionali all’assegnazione degli appalti.

“Occorre – ha poi evidenziato il Prefettoun grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici e indebolisce il tessuto economico reggiano”.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai primi cittadini intervenuti, ed è stata considerata come segno tangibile di vicinanza di tutte le istituzioni statali agli enti locali.Il rapporto tra il rappresentante dello Stato e i vertici degli enti locali, d’altronde, può e deve essere caratterizzato da una virtuosa e biunivoca collaborazione: da un lato, la Prefettura, e con essa le Forze dell’ordine, costituiscono un fondamentale e solido baluardo di legalità, al quale i sindaci possono fare costante riferimento; dall’altro, i sindaci, guidando i comuni, ossiale istituzioni più a contatto con i territori e con la popolazioni che li vivono, possono intercettare prima di ogni altro lo sviluppo di forme di illegalità o di disagi, e possono quindi accendervi i riflettori, anche attraverso il rapporto che instaurano con le stazioni dei Carabinieri.

A tale proposito, durante la riunione, gli amministratori locali, nel condividere l’esigenza di prestare la massima attenzione verso il pericolo delle infiltrazioni della criminalità organizzata, hanno messo in luce le alcune delle maggiori problematiche che attualmente le proprie comunità stanno fronteggiando, tra cui quella legata al disagio giovanile, acuitasi in particolare con le misure di prevenzione dal contagio da Covid-19.

Per il Prefetto, la riunione del Comitato itinerante è stata anche l’occasione per fare visita alla Compagnia dei Carabinieri di Guastalla: l’incontro con i sindaci, infatti, è stato preceduto da un confronto tecnico sulla situazione generale della sicurezza pubblica nel territorio di competenza della Compagnia, al quale hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze di polizia e al Comandante della Compagnia di Guastalla, Col. Regni, anche tutti i comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti sede del territorio.