L’agricoltura sociale è legge in Emilia Romagna grazie all’approvazione da parte dell’Assemblea Legislativa della legge ‘Norme in materia di agricoltura sociale’ proposta dalla Giunta Regionale”.
La Regione stanzierà risorse per oltre 1,37 milioni di euro, di cui 75 mila da bilancio regionale e 1,3 milioni dai fondi europei del Psr (Programma di sviluppo rurale).
Il disegno di legge era stato presentato l’ottobre scorso dall’assessore regionale Alessio Mammi con l’obbiettivo di accompagnare l’agricoltura verso nuovi modelli di welfare, innovativi e sostenibili.
“Le aziende diventeranno ancora di più sinonimo di inclusione sociale e di sviluppo sostenibile – commenta il direttore della Coldiretti reggiana Albertino Zinanni. – In Emilia Romagna e nella nostra provincia sono molte le aziende che hanno manifestato interesse a questa nuova attività. Le pratiche di agricoltura sociale offrono un contributo rilevante allo sviluppo del territorio e delle comunità rurali ma anche al benessere delle persone. È una legge in grado di dare valore a quelle aziende agricole che coniugano le funzioni produttive con lo svolgimento di attività di formazione e accoglienza, inserimento, collaborazione con strutture socio sanitarie, servizi all’infanzia e azioni di aiuto ad una parte importante della popolazione con bisogni concreti di supporto e sostegno”.
“Investire in percorsi di agricoltura sociale – ha concluso Zinanni – significa riconoscere nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura un bene comune per la collettività, fatto di tutela ambientale, di difesa della salute e di valorizzazione delle persone. Agricoltura sociale, infatti, vuol dire parlare di produzioni e di economia anche creando valore economico da ridistribuire in valore sociale”