“Pregate per me, sono sindaco anche io”: Papa Francesco si è rivolto ai sindaci dell’Anci, ricevuti ieri in udienza in Vaticano. Del gruppo, composto da oltre 120 tra sindaci, consiglieri e rappresentanti delle Associazioni regionali, facevano parte i vicepresidenti Anci e i primi cittadini di molte città metropolitane e capoluoghi di provincia, tra cui il nostro sindaco Luca Vecchi.

“A volte ci s’illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero” ha detto il Papa, In realtà “occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale”.

“È stata una emozione fortissima – ha commentato Vecchi- accompagnati dalle Guardie Svizzere, salire sui prestigiosi scaloni del Vaticano fino ad arrivare ad incontrare il Pontefice. Papa Francesco ha speso parole importanti per il ruolo dei sindaci e dei comuni, per come le città hanno affrontato la pandemia. Il ruolo delle periferie, l’impegno quotidiano per il bene comune per costruire pace e democrazia. Si è dimostrato ancora una volta fonte di ispirazione per tutti, in grande sintonia con lo spirito di tantissime persone”.