Il nuovo libro dello scrittore reggiano Pier Francesco Grasselli “Le Chiavi del Sapere” è in uscita il prossimo 22 febbraio. Il libro, oltre a spiegare in che modo la psiche e l’anima influenzano la materia è anche una sintesi della metafisica di varie culture e degli insegnamenti di moltissimi maestri spirituali, un trattato illuminante che fa luce su molti enigmi ancora insoluti dell’esoterismo. Scritto in modo semplice e spiritoso, il volume è arricchito dalle ironiche illustrazioni di Riccardo Passoli.
Ponendo che il mondo fisico derivi dal mondo metafisico allo stesso modo in cui il ghiaccio deriva dall’acqua, come affermano i maestri spirituali di ogni tempo, esiste un principio in grado di spiegare le contraddizioni della fisiognomia, i successi e i fallimenti della medicina psicosomatica, i rapporti che legano il mondo fisico a quello metafisico?
La risposta è sì. È il principio della Rispondenza della materia allo spirito e lo possiamo formulare così: Lo spirito influenza la materia con una forza che è inversamente proporzionale alla densità della materia stessa.
Questo principio, inerente alla densità della materia e ai suoi tempi di reazione agli stimoli emanati dallo spirito, è la chiave di volta per una comprensione profonda dei rapporti fra fisica e metafisica.
Scoperto e analizzato dall’autore in tutte le sue sfaccettature, esso rivoluzionerà la nostra comprensione globale della realtà, delle dinamiche che regolano la generazione e il mantenimento delle forme in questo universo.
«Il principio della Rispondenza della materia allo spirito ha implicazioni importanti nella comprensione dei meccanismi che regolano la formazione e il mantenimento del corpo fisico, nella sua estetica e nella sua fisiologia, nonché l’esperienza in senso lato, gli eventi che accadono in quello che, un po’ a torto e un po’ a ragione, viene chiamato il «mondo esteriore». La fisica ha infatti la propria radice nella metafisica. Finora molti meccanismi non sono stati compresi e ciò per il semplice fatto che la scienza esclude dal proprio ambito quella parte spirituale della realtà che si sottrae all’esperimento in quanto è astratta e qualitativa e che tuttavia rappresenta il fondamento metafisico di quella parte della realtà che possiamo vedere e toccare.»
«Se il mondo fisico viene percepito come qualcosa di indipendente dal soggetto, è solamente a causa dell’inerzia e dell’apparente staticità delle sue forme, caratteristiche che ha assunto in conseguenza dell’elevato grado di densità della materia di cui è costituito.»
«Se il mondo materiale deriva dal mondo spirituale (psichico e archetipico) come il ghiaccio deriva dall’acqua (giacché la materia è una cristallizzazione dello spirito), le forme materiali del corpo dell’essere umano (fisiologia e fisionomia) e del mondo che lo circonda non possono che corrispondere al nostro essere spirituale (archetipico e psichico) e al nostro “mondo interiore”.»
«Lo spirito altera costantemente la materia, ma la materia oppone allo spirito una forza che è direttamente proporzionale alla sua densità e che si manifesta come inerzia, come ottusità, come lentezza della materia nell’assecondare lo spirito.»