Dal sito www.stampareggiana.it del 23 febbraio 2020

Era il 21 febbraio 2020 quando a Codogno, nel basso lodigiano, una dottoressa anestesista scopriva il ‘paziente uno’ contagiato dal virus che arrivava dalla Cina.

L’Italia ancora non lo sapeva, ma stava entrando in un tunnel che avrebbe cambiato in modo epocale la vita e le coscienze di tutti. Iniziavano in quei giorni le dirette quotidiane dalla sede della Regione Emilia Romagna con l’assessore alla Salute Sergio Venturi per l’aggiornamento dei dati sui contagi. Un appuntamento durato per mesi e che ancora oggi, anche senza collegamento video, arriva nelle case attraverso i bollettini dell’Ausl.

A distanza di due anni l’incubo del virus non è ancora alle spalle, anche se per la prima volta il calo di contagi e la copertura vaccinale permettono di guardare al futuro con maggiore fiducia e ottimismo. In Emilia Romagna sono scesi sotto i tremila i casi di positività al Coronavirus nelle ultime 24 ore e mentre calano ancora i pazienti ricoverati e il numero delle vittime.

In provincia di Reggio Emilia dall’inizio dell’epidemia sono stati 128.507 i contagi da Coronavirus e in due anni si sono registrate 1465 vittime.

A causa del Covid in Italia dal febbraio 2020 ci sono stati oltre 152mila decessi con oltre 12 milioni di diagnosi.