Dott Euro Grassi, Segretario Generale Provinciale FIMMG Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – “Cari concittadini, i Vostri Medici di famiglia sono purtroppo da troppi mesi stremati dalle centinaia di telefonate giornaliere, WhatsApp, email, sms delle migliaia di cittadini che ogni giorno non trovano risposte ai CUP, ai Call center ed ai numeri verdi aziendali e questo sta creando una enorme difficoltà al loro lavoro e gravi rischi per i malati”.

E’ un appello forte e chiaro quello che arriva dalla FIMMG, Federazione italiana Medici di Medicina Generale Reggio Emilia per voce del Dott. Euro Grassi – Segretario Generale Provinciale FIMMG Reggio Emilia, “comprendiamo le  Vostre richieste e le Vostre ansie,  ma non è ai medici di famiglia che dovete rivolgervi per le lunghe liste di attesa specialistiche, per le informazioni sulle vaccinazioni agli Hub, per i tamponi , le certificazioni covid e per i mille altri problemi che dovrebbero essere risolti dalle centinaia di amministrativi Ausl di Reggio Emilia e dai suoi servizi – si legge nella lettera – Un Medico di famiglia che già effettuava pre covid in media 30 prestazioni/anno/paziente, deve seguire da sempre due reparti e mezzo di lungodegenti domiciliari con a disposizione solo 0,31 infermiere Ausl /MMG, anziché almeno 2 come nei paesi civili, ma il PNRR Emilia Romagna  non lo contempla neppure, ha in media circa 26 pazienti allettati, 396 over 60 e 732 pazienti con da 1 a 5 patologie croniche :  capirete che non è più tollerabile che debba ricevere in media al giorno, spesso anche al sabato e domenica, 120 telefonate die, 39 WhatsApp-sms e 22 email con richieste di informazioni per oltre il 90% di pura pertinenza Ausl Reggio Emilia“.

Tutto questo, scrivono, sta riducendo drasticamente il tempo necessario per visitare in ambulatorio, seguire i cronici nei percorsi di cura e per assistere al meglio i malati allettati ed a domicilio, cosa che presto non potrà non avere gravi ripercussioni sui pronto soccorso, intaserà irrimediabilmente tutti i servizi ospedalieri e specialistici, già provati dalla pandemia, ma soprattutto sulla salute dei malati cronici e più fragili.

“Per questo cari Concittadini, oltre ad invitarVi a non rivolgervi più al Vostro medico curante per informazioni di pertinenza Ausl  ed a limitare  le Vostre telefonate solo a quelle strettamente necessarie per avere consigli – atti medici e per prendere appuntamento per visite ambulatoriali o domiciliari,  Vi chiediamo di ridurre drasticamente da subito anche i WhatsApp, le email e gli sms”.

Per questo la FIMMG invita tutti i Medici di famiglia reggiani a rispondere direttamente dal giorno  1 Marzo 2022 al massimo due ore al giorno per consigli medici, per le richieste di atti medici-ricette-impegnative oltrechè per prenotare visite ambulatoriali- domiciliari, lasciando disponibili altri mezzi, ad esempio segreterie telefoniche,  solo per recepire le  urgenze ambulatoriali -domiciliari,   ed email, ed a tornare a visitare un numero di assistiti possibilmente pari almeno a quello pre covid.

“Cercate di comprendere la gravità della situazione in atto, aiutate i Vostri Medici di famiglia e se avete rimostranze perché non trovate risposte  sui servizi e le prestazioni aziendali, fatele all’Ausl di Reggio Emilia, non ai Medici di famiglia , tramite la posta elettronica Ausl RE, i loro centralini, i CUP, i SAUB, i call center ed i numeri verdi aziendali e se non trovate soddisfazione protestate agli URP aziendali  posti presso gli ospedali distrettuali e con i Vostri Sindaci. Grazie di cuore”