Amedeo Feniello

Per quanto terribile, la pandemia di Covid-19 è solo una delle crisi che l’umanità ha conosciuto nel corso dei secoli. Alla rassegna ‘Finalmente Domenica‘ del 27 febbraio Amedeo Feniello in “Demoni, venti e draghi” esplora l’ansia da “fine dei tempi” che compare nei periodi di crisi. Nel 1300, al finire del nostro Medioevo, l’intero pianeta venne scosso da una serie di shock violentissimi: epidemie, catastrofi ambientali e cambiamenti climatici. Improvvisamente fu come se demoni, venti e draghi si scatenassero assieme per punire l’orgoglio dell’uomo. 

Dalla Cina fino all’Europa si diffuse la peste nera, un’epidemia che sembrava annunciare l’apocalisse, accompagnata com’era da furiose inondazioni e giganteschi sciami di cavallette. Da un capo all’altro dell’Eurasia si avvertirono le conseguenze di un improvviso mutamento delle temperature e l’inizio di quella che viene chiamata “piccola glaciazione”. Eppure l’uomo seppe reagire al trauma di questi eventi drammatici. Piano piano emersero dei veri e propri “paesaggi adattativi”, nuove forme di organizzazione sociale, politica ed economica che lanciarono il mondo verso una fase nuova. Una lezione, affascinante, che ci viene dal passato e che ha molto da insegnarci oggi.

Ore 11.00 presso il Ridotto del Teatro Municipale Valli, ingresso gratuito con prenotazione (online su www.iteatri.re.it e in biglietteria)  

L’accesso a teatro è consentito con green pass rafforzato e mascherina Ffp2.
Gli incontria, a cura della Fondazione I Teatri, saranno trasmessi anche in diretta streaming su www.iteatri.re.it  e sulle pagine Facebook e youtube della Fondazione I Teatri grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia