Condannato per maltrattamenti in famiglia, ma assolto dalla grave accusa del tentato omicidio attraverso l’uso di un martello. In tribunale a Reggio si è concluso il processo di primo grado con un uomo di 53 anni, residente a Gualtieri, condannato dal giudice Andrea Rat a due anni e due mesi di reclusione, che a fine settembre 2020, dopo l’ennesima lite con la moglie, era stato identificato dai carabinieri e portato in caserma. La vicenda era finita all’attenzione della magistratura. I carabinieri avevano trovato la donna fuori dall’abitazione, con lesioni guaribili in un mese. Inizialmente il rinvenimento di un martello aveva fatto ipotizzare l’uso dell’oggetto e, dunque, un possibile tentato omicidio. Ma durante il processo è emerso che l’imputato, difeso dagli avvocati Costantino Diana e Liborio Cataliotti, non aveva usato il martello. Altrimenti i traumi riscontati sulla donna sarebbero stati differenti e probabilmente più gravi. La sentenza è stata dunque più mite, escludendo l’utilizzo del martello.
Gualtieri, picchiò la moglie. Condannato a due anni
Due anni e due mesi di reclusione per la violenza contro la moglie. Una pena contenuta per l’esclusione dell’aggravante di aver usato un martello contro di lei.