Massimo Gazza, segretario provinciale per il Partito Democratico di Reggio Emilia, tramite una nota stampa, esprime ferma condanna nei confronti dell’esibizione della band P38 avvenuta presso il circolo Tunnel.
In merito all’esibizione della band P38 al circolo Arci Tunnel il Partito Democratico di Reggio Emilia esprime ferma condanna per i contenuti espressi che rimandano a una delle pagine più buie della storia recente del nostro territorio e del Paese. Non è in discussione la libertà di opinione e di espressione, valori costituzionalmente garantiti per cui tanti reggiani e italiani hanno dato la vita e di cui custodiamo le lezioni esemplari. La diffusione di messaggi e simboli riconducibili agli Anni di Piombo e alla stagione del terrorismo, di qualunque colore sia, è da esecrare senza esitazione e non è accettabile che venga mascherata sotto la copertura della libertà del gesto artistico, della provocazione intellettuale e delle istanze antagoniste.
L’oltraggio alle vittime del terrorismo non è show, non è spettacolo, è una intollerabile diffusione di idee regressive e pericolosissime. È un messaggio che ferisce la storia di Reggio Emilia e sulla cui condanna non ci devono essere tentennamenti. Al circolo Arci Tunnel che ha ospitato l’evento chiediamo di promuovere una riflessione pubblica sul fenomeno brigatista e sugli anni del terrorismo, sia sul piano locale che nazionale, i ragazzi, i tanti ragazzi che frequentano il circolo devono sapere che il 9 maggio del 1978 in via Caetani all’interno della Renault 4 non c’era solo il corpo di Aldo Moro, ma c’erano tutti gli italiani che hanno a cuore la libertà e la democrazia. Alle idee potenzialmente ammorbanti si risponde con le idee costruttive.
Cogliamo l’occasione per esprimere vicinanza ai famigliari delle vittime del terrorismo che per queste vergognose rievocazioni vedono riacutizzarsi il loro dolore.