Sarà l’autopsia sul corpo del settantasettenne Giuseppe Pedrazzini a fornire importanti risposte agli inquirenti su quello che ritengono essere stato un omicidio di famiglia.

Dall’esame autoptico emergeranno aspetti relativi alla data del decesso, ma anche alle modalità della morte. Intanto da ieri un’intera famiglia è in carcere la moglie di Pedrazzini, Marta Ghilardini, la figlia Silvia 37enne, il genero Riccardo Guida 43enne. Nei loro confronti gli inquirenti ritengono ci siano gravi indizi di colpevolezza. I capi di imputazione a loro carico sono sequestro di persona, omicidio, occultamento di cadavere.

Ieri tutti e tre dopo il recupero della salma sono stati convocati al comando dei Carabinieri di Castelnovo Monti per essere ascoltati ma non hanno rilasciato dichiarazioni, sono tutti rappresentati dei rispettivi legali difensori. Gli avvocati ritengono che la disposizione degli arresti rappresenti assolutamente una sorpresa per i loro assistiti. Adesso si aspetta anche l’udienza per la convalida del fermo una vicenda sulla quale ci sono molti aspetti da chiarire oltre alla dinamica del delitto, per esempio il movente, tra le ipotesi, quella di una diversa opinione in famiglia sulla vendita dei terreni intorno all’abitazione di Toano