Primo colpo in città per la banda della cassaforte, il quarto nella provincia di Reggio. I malviventi sono entrati intorno alle 3.30 della notte tra mercoledì e giovedì nel Banco San Geminiano San Prospero, di via dei Gonzaga a Sesso.
In base alla ricostruzione, i malviventi hanno forzato con un piede di porco l’antiporta, poi la seconda porta di ingresso a fianco della bussola. Gli specialisti della cassaforte hanno lasciato sul posto un tombino portato da loro e non utilizzato.
Uno strumento per il probabile piano B: se l’effrazione non fosse riuscita, avrebbero spaccato il vetro, ma non c’è stato bisogno di utilizzarlo. Una volta all’interno i predoni hanno divelto l’intero bancone per prelevare la cassaforte sotto la scrivania del cassiere e portarla via, per aprirla con calma in un secondo momento.
La somma sottratta è in via di definizione, si stima intorno ai 10mila euro, mentre visibili e ingenti i danni alla filiale che ieri è rimasta chiusa per permettere le riparazioni e il ripristino.
Dopo il furto sul posto alle 5 del mattino è arrivata la squadra Mobile della Questura, che conduce l’indagine, e i tecnici della Scientifica, che hanno finito i rilievi alle 7. Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere, in particolare di quella puntata sull’entrata che non è stata oscurata e potrebbe aver ripreso il colpo e la fuga.
Quasi certamente si tratta della stessa banda che aveva agito altre tre volte nelle settimane precedenti: il 14 aprile il Credem di Campegine, questa settimana l’Emilbanca di Bagnolo e l’Emilbanca di Canossa.