Oggi si celebra Festa della Repubblica, la prima celebrata senza restrizioni da Covid-19, dopo tre anni dall’ultima volta.

Questa mattina sono stati insigniti due reggiani particolarmente illustri, Orietta Berti e Luciano Ligabue, “ai quali è stata riconosciuto – ha spiegato il prefetto Iolanda Rolli – oltre che l’indiscusso successo anche a livello internazionale, anche un importante impegno civile e sociale”.

I due artisti hanno ricevuto l’onorificenza di commendatore e ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica: titoli destinati – secondo la legge che li disciplina – a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

Insieme a loro, riconosciute onorificenze anche altri sette cittadini reggiani: si tratta di Paola Berti, Roberta Favali, Silvia Galvani, Federico Guerriero e Federica Manenti, in quanto dipendenti pubblici che si sono distinti particolarmente nella gestione della fase più acuta della pandemia da Covid-19, oltre che Tonino Chiussi, titolare dell’azienda agricola Molinara, e Leonardo Tenca, direttore d’orchestra, premiati per l’impegno profuso e i risultati conseguiti nelle proprie attività.

Celebrata la memoria dei cittadini italiani, militari e civili, deportati durante la Seconda Guerra Mondiale nei lager nazisti. A ricevere la medaglia d’onore per il proprio sacrificio, per mezzo dei propri familiari, sono stati Afro Bonazzi, Antonio Bonini, Remo Bozzolini, Pierino Carretti, Osvaldo Fatone, Guerrino Ferrarini, Ermete Gombi, Enzo Panini, Arnaldo Poli.

Nel pomeriggio, invece, sono stati premiati ed insigniti con le stelle al merito del lavoro: Adolfo Benassi, Claudia Buzzi, Dianella Calzolari, Corrado Lolli, Francesco Mazzarella, Alessandro Rossi e Nicola Scinicariello.

Da sin. il prefetto di Reggio Emilia, dott. Iolanda Rolli, la scrittrice Rita Coruzzi, la dirigente dell’IC Don Dossetti di Cavriago, prof, Lorena Mussini

Dalle 12.30 alle 16.30, i giardini della prefettura sono rimasti aperti per accogliere curiosi e visitatori e dedicare questa giornata alle scuole di Reggio Emilia. Accoglienza, esposizioni, attività (dalla fotografia alla manifattura, dalle proiezioni-video alle visite) sono state gestite e curate dai ragazzi degli istituti comprensivi di Cavriago e Luzzara e dai giovani studenti del Liceo Chierici, degli Istituti Motti, Nobili, Pascal, Zanelli. In particolare, questi ultimi hanno accompagnato gli ospiti in una visita guidata tra il verde e i chiostri del palazzo del governo, prenotabile in loco gratuitamente.

Alle 17.00 si è tenuta la consegna dei brevetti ai maestri del lavoro. Si è parlato di donne importanti della provincia reggiana: i ragazzi dell’istituto superiore Pascal hanno illustrato la figura di Nilde Iotti e la scrittrice Rita Coruzzi quella di Matilde di Canossa, cui ha dedicato un libro prima del più recente rivolto ad Eleonora d’Arborea. Con la scrittrice hanno dialogato gli studenti degli istituti comprensivi di Cavriago e Luzzara. Un pomeriggio intenso emozionante grazie a Rita Coruzzi e agli studenti, docenti e anche genitori dell’ IC DON DOSSETTI di Cavriago.