
Reggio Parma Festival, tra le più importanti e prestigiose associazioni artistiche in Italia, dal 2001, con il sostegno del Ministero della Cultura, svolge attività di promozione culturale sul territorio di Parma e Reggio Emilia, supportando l’organizzazione di importanti rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a Parma.
Nel 2022, come risposta alla disgregazione forzosa imposta dalla pandemia, il Reggio Parma Festival ha deciso di fare un passo ulteriore nella direzione di unire le professionalità, le specificità e le potenzialità dei teatri e delle città coinvolte, affidando a un artista, Yuval Avital, la costruzione di un percorso artistico che, attraverso eventi, mostre, performance, installazioni, fosse capace di coinvolgere, su un’idea e un progetto unici, le migliori espressioni artistiche, sia locali sia nazionali. Nato a Gerusalemme nel 1977 e residente a Milano, l’artista multimediale e compositore Yuval Avital sviluppa le sue opere in una varietà di spazi, tra luoghi pubblici, siti archeologici industriali, teatri e musei, sfidando le tradizionali categorie delle arti.

Nasce così “Il Bestiario della Terra”, in programma a Parma e Reggio Emilia da giugno a dicembre 2022, rivisitazione potente e suggestiva delle tradizioni che dal Medioevo connotano fortemente la cultura artistica, religiosa e scientifica di questa porzione di Emilia. I bestiari, tipici trattati medievali che raccolgono descrizioni di animali reali e fantastici, sono da sempre fonte iconografica per gli artisti. Al di là del ruolo estetico di fregi e tempere, questa tipologia di opere veicola complessi messaggi metafisici e psicologici, affrontando le tematiche del bene e male, caos e ordine, identità umana e animalesca, realtà e sogno. Il progetto viene realizzato in stretta collaborazione con le tre fondazioni teatrali socie del Reggio Parma Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione Teatro Due di Parma, con cui l’artista ha condiviso l’elaborazione e la definizione di ogni singola attività. Avital con “Il Bestiario della Terra” si immerge in un’indagine anticonvenzionale sul senso di incompletezza avvertito dall’uomo. Dove finisce dunque l’umanità e dove inizia la bestialità? Dove si nasconde, e soprattutto chi è, il mostro? L’artista tenta di rispondere a questi interrogativi in un processo esperienziale e multimediale poliedrico, un vero e proprio rito d’arte, composto da decine di lavori inediti tra performance, videoart, opere visive e fotografiche, sculture, partiture, messe in scena teatrali e installazioni.
Con la presentazione del 9 giugno, si è dato inizio alle prime due iniziative del Bestiario: la mostra monografica partecipativa “Anatomie squisite”, presso i Musei Civici di Reggio Emilia, e l’installazione icono-sonora de “Il Canto dello Zooforo” alla Casa del Suono di Parma. Un ricco programma di iniziative caratterizzerà poi i mesi successivi, per un’immersione nell’immaginario dell’artista Yuval Avital, calato all’interno della storia, delle tradizioni e dei costumi locali. Un’esperienza unica da vivere in prima persona.

Gli appuntamenti:
9 giugno – 24 luglio | Anatomie squisite
In dialogo con la Collezione SpallanzaniMostra monografica partecipativa a cura di Alessandro GazzottiDove: Musei Civici, Reggio Emilia
9 giugno – 9 ottobre | Il Canto dello Zooforo
Installazione icono-sonora Dove: Casa del Suono, Parma
1° luglio | Murale “Cadavre Exquis” di Yuval Avital
Esecuzione di Simone Ferrarini Dove: Magazzino Farmacie Comunali Riunite, Reggio Emilia
7 luglio – 18 settembre | Lessico Animale. Prologo
Mostra a cura di Cristiano LeoneDove: APE Parma Museo, Parma
10 settembre – 23 ottobre | Persona
Mostra monografica a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo
Promosso da Parma 360 in collaborazione con Reggio Parma Festival
Dove: Palazzo Marchi, Parma
1° ottobre – 20 novembre | Membrane
Mostra monografica a cura di Marina Dacci
Dove: Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia
18 – 20 novembre | Mostrario. Parte I
Dove: Teatro Regio, Parma
2 – 4 dicembre | Mostrario. Parte II
Dove: Teatro Due, Parma
10 – 11 dicembre | Mostrario. Parte III
Dove: Teatro Valli e Teatro Ariosto, Reggio Emilia
“Questo progetto” dice Luigi Ferrari, presidente del Reggio Parma Festival, “è nato dalla volontà dei nostri Soci di avviare un nuovo percorso comune, condividendo professionalità e idee secondo i modi e con gli obiettivi indicati dallo Statuto dell’Associazione Reggio Parma Festival. Nostro scopo è di diffondere a livello nazionale e internazionale l’arte e la cultura che si producono nei nostri territori, raggiungendo anche il pubblico che si colloca al di fuori del perimetro di chi già frequenta i teatri e gli spettacoli dal vivo. C’è in noi il desiderio di uscire dai confini di quanto fatto finora e di lavorare insieme per proporre, a un livello non soltanto locale, una serie di eventi capaci di stimolare nuovi interessi e nuovi approcci al mondo dell’espressione artistica. La scelta di un artista come Yuval Avital si è rivelata perfetta per questo scopo. Troviamo in lui un creativo poliedrico, che assume a metodo di lavoro il coinvolgimento dei luoghi e di chi li abita. E affrontiamo con lui un tema, Il Bestiario della Terra, che affonda le proprie radici nelle tradizioni della terra emiliana, evocando il continuo confronto tra uomo e natura nel ripetersi di timore e attrazione, di rispetto e violenza. Il risultato è il programma di lungo respiro, che presentiamo oggi e che spero attragga verso Parma e Reggio Emilia un pubblico ampio e nuovo, certo, ma soprattutto curioso di scoprire e vivere esperienze intense e coinvolgenti”.
“Questa nuova progettualità del Reggio Parma Festival” afferma Paolo Cantù, direttore della Fondazione I Teatri Reggio Emilia Festival Aperto, “rappresenta prima di tutto una grande occasione per la Fondazione I Teatri e per l’intera città di Reggio Emilia. Lo penso come un processo osmotico, in cui un artista multimediale come è Yuval Avital interagisce per un anno con un intero territorio, le risorse e i valori che esprime. Un processo virtuoso che si ripeterà, ogni volta diversamente, con altri artisti anche nel corso del 2023 e del 2024.
Sono progetti condivisi e partecipativi in cui tre importanti istituzioni teatrali, due città – Reggio Emilia e Parma – scelgono di dialogare e ‘farsi leggere’ dalla contemporaneità, mettendosi in gioco con i propri caratteri e la propria unicità in uno scambio che, oltre a generare creazioni artistiche di qualità, diventa esso stesso un’esperienza e un arricchimento per tutti i soggetti in campo”.