REGGIO EMILIA – Cittadini al voto per cinque quesiti referendari sulla giustizia e, in Emilia Romagna anche per il rinnovo degli organi elettivi di 21 comuni (su 330 complessivi, il 6,4%) per l’elezione diretta dei sindaci e per il rinnovo dei Consigli comunali.

Campegine è l’unico comune reggiano chiamato alle urne, dove il sindaco uscente Germano Artioli sfida il candidato della lista d’opposizione, Alessandro Spanò.

Al voto quasi 360mila elettori di tutte le province della regione.

160 i seggi aperti a Reggio Emilia: i cittadini potranno recarsi alle urne dalle 7 alle 23. Il Comune ha messo a disposizione una funzione specifica sul sito chiamata “Cerca il tuo seggio” per aiutare i reggiani a identificare la propria sede di riferimento. Per recarsi alle urne la mascherina è raccomandata ma non obbligatoria.

Referendum

Sono 120.000 i residenti in città chiamati a votare su 5 quesiti dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale:

  1. Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
  2. Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
  3. Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
  4. Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
  5. Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Potranno votare tutti i cittadini che hanno compiuto i 18 anni di età entro il 12 giugno 2022, presentandosi alla sezione elettorale, indicata sulla tessera elettorale, nelle cui liste risultano iscritti.
Oltre alla propria tessera elettorale sarà richiesto un documento di riconoscimento (con foto) anche se scaduto (carta d’identità, patente, passaporto, …).

I cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia non hanno diritto di voto per i referendum abrogativi.
I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE) invece votano all’estero per corrispondenza, salvo abbiamo esercitato apposita opzione per potersi recare a votare in Italia entro il 17 aprile 2022.

Modalità di voto

  • barrare il SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata
  • barrare il NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore

Perchè il referendum abrogativo sia valido è obbligatorio che vada a votare la maggioranza degli aventi diritto al voto, in caso contrario le norme resteranno in vigore.