Una storia di cronaca, a cui i giornali hanno dato ampio spazio, quella di Valerio Begnardi, nel 2013, a soli vent’anni di età, arrestato a Lima, in Perù, in quanto in possesso di una valigetta con sei chili di droga. Da quelle parti il narcotraffico è un reato molto grave. Valerio, di Guastalla, viene arrestato e condannato a otto anni. Ne sconterà poi solo tre per “buona condotta”, nella prigione di Sarita Colonia.
La sua disavventura è stata raccolta in un romanzo scritto da Domenico Varipapa, educatore reggiano, autore di “Celle con vista”, presentato alla libreria Kaffeklubben di Guastalla, alla presenza dell’autore e di Valerio, in dialogo con Elena Lupi.
“Mi sono interessato alla vicenda di cui tanto si è parlato e sono riuscito a entrare in contatto con Valerio, ha detto Domenico Varipapa, pensavo di scrivere una storia sul narcotraffico e mi sono invece ritrovato a scrivere una storia d’amore, immersa di narcotraffico, di peripezie, di guai giudiziari e di carcere ma che è una straorinaria storia d’amore”.
“Dell’esperienza mi è rimasta la consapevolezza di come l’essere umano possa andare sia molto in basso con le azioni e le parole ma anche verso l’alto – sono le parole di Valerio Begnardi – ho cercato di essere il secondo caso, di sviluppare resilienza, abnegazione e valori molto forti che pososno tenere botta a un mondo che intorno è marcio, e anche un’esperienza che se lo vuoi e glielo permetti ti fa crescere”.