CASTELLARANO (RE) – Quattro giorni di sport, incontro e comunità quelli che si sono conclusi domenica 24 luglio con le finali assolute dei Campionati Nazionali di Tiro con l’Arco specialità Tiro di Campagna, a Castellarano.

“Un grandissimo successo – commenta il Sindaco di Castellarano Giorgio Zanni – riconosciuto dalla stessa Federazione e dal suo presidente nazionale Mario Scarzella per l’occasione in terra ceramica di rientro dalle gare in Colombia. Location magnifiche e campi perfetti, da quelli allestiti al Parco dei Popoli, a quelli delle colline di San Valentino, per giungere allo spettacolo delle finali assolute allestite piedi della nostra bellissima Rocchetta Matildica. Oltre all’importante indotto economico generato nell’ospitare più di 500 atleti, con relativi accompagnatori e federazione, è stata l’ennesima importante occasione per costruire insieme cartoline del nostro bellissimo territorio e portate nuovamente alla ribalta nazionale.”

La manifestazione si è svolta nell’arco di quattro giorni, nonostante il grande caldo le competizioni si sono svolte nel migliore dei modi per tutti gli atleti,  anche testando per la prima volta nuovi formati di competizione.

Un evento che ha coinvolto non soltanto gli arcieri arrivati da tutta Italia ma tutta la comunità castellaranese, grazie all’impegno di Pro Loco, di molte altre associazioni locali, volontari e sponsor, che nella centrale Piazza XX Luglio hanno dato vita a un vero e proprio “village” nel quale seguire le gare, assistere alle premiazioni, godersi spettacoli e musica dal vivo e gustare specialità tipiche emiliane.

Conclude Zanni: “A tutti i ragazzi della nostra XL Archery team – Sportinsieme Castellarano, ai quelli della Pro Loco Castellarano che hanno organizzato tre serate di festa e accoglienza aperti a tutti, ai tanti volontari e alle associazioni che si sono nuovamente messe in gioco in una estate nuovamente ricchissima di eventi nella nostra comunità, a Oreste Severi e Laura Delsante in particolare, con grande grande orgoglio grazie di cuore!”.