di Romano Pezzi

Giovanni Scorticati

Un altro protagonista del nostro ciclismo è scomparso. E’ morto ieri Giovanni Scorticati, portacolori del Velo Club Reggio degli anni Cinquanta. Aveva 82 anni. Abitava ad Albinea nella casa fatta costruire dal padre Renato, conosciuto come il più forte corridore ciclista reggiano degli anni Trenta. Otto Giri d’Italia disputati, con Binda, Guerra e Bartali, più importanti vittorie.  

Non ancora sedicenne, a metà degli anni Cinquanta, Gianni viene messo in sella a una bici da corsa, da papà Renato. Lo diede in consegna all’amico Giannetto Cimurri, perché il mitico tecnico, gli plasmasse il corpo e l’anima per farne un corridore. Con i colori del Velo Club Reggio il giovane ottenne alcuni risultati promettenti. Da allievo nel 1957, vince con spavalderia la Masone-Cervarezza, unica edizione di questa corsa in salita con arrivo alle Fonti. Poi passò dilettante con la Giglio, assieme al gruppo dei più forti ciclisti reggiani. Intrapreso un lavoro appassionante, si convince poi a lasciare il ciclismo. Giovanni Scorticati era un apprezzato sindacalista della Cgil reggiana, un impegno sociale che gli diede tante soddisfazioni.

Lascia la moglie Giuseppina, i figli Elisabetta e Flaviano e la nipote Sabina. I funerali sono fissati per venerdì alle 11,30, dalla camera ardente in Croce Verde. La camera ardente sarà aperta a partire dalle ore 9.30 di giovedì 4 Agosto presso la Casa Funeraria Croce Verde.