Alessandra Franzini direttore generale di Villa Verde

C’era tutta Novellara questa mattina riunita davanti alle ex Officine Slanzi, la storica azienda novellarese che oggi è stata trasformata in un nuovo e attrezzatissimo Centro Diagnostico.

Apparecchiature per la diagnostica nel nuovo Centro

Un investimento complessivo di 2,5 milioni, tra adeguamenti strutturali, attrezzature elettromedicali e tecnologie, sostenuto interamente dalla Famiglia Franzini, titolare della Casa di Cura Villa Verde di Reggio Emilia, che ha anche il merito di aver riportato una nuova struttura sanitaria a Novellara, a distanza di oltre 40 anni dalla chiusura del vecchio ospedale locale.

Il nuovo Centro Diagnostico di Villa Verde, inaugurato oggi a Novellara (in via Falcone 5), in provincia di Reggio Emilia, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, è dotato delle più moderne e tecnologicamente avanzate attrezzature per la diagnostica, tra cui una risonanza magnetica da 1,5 tesla, un ecografo multidisciplinare di ultima generazione e una apparecchiatura di radiologia digitale di ultima generazione. Per la refertazione degli esami in loco e da remoto, il Centro è dotato anche di una workstation collegata tramite fibra ottica alla Casa di Cura di viale Lelio Basso in città, per la trasmissione sicura ed istantanea di quantità importanti di dati e immagini ad altissima definizione. Il Centro ospita inoltre spaziosi ambulatori attrezzati per visite specialistiche non solo di radiologia diagnostica, ma anche, ma anche, inizialmente, di cardiologia e angiologia.

La struttura si sviluppa interamente al piano terra, su un’area completamente riqualificata di circa 500 metri quadrati, all’interno degli edifici dismessi della storica azienda Slanzi, ed è dotata di circa un centinaio di posti auto adibiti a parcheggio nelle aree attigue a disposizione degli utenti.

L’ex capannone industriale, convertito in poliambulatorio per la diagnosi e la cura dei pazienti, è stato oggetto di importanti opere strutturali – edili, impiantistiche, meccaniche, idriche, elettriche e antincendio – che hanno risposto ad alcuni requisiti fondamentali: qualità, sicurezza, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e risparmio energetico.  

Dopo le nuove sale operatorie inaugurate pochi mesi prima dell’esplosione pandemica, Villa Verde esce dal perimetro della città e sostiene un altro importante investimento per portare servizi di qualità a tutti i cittadini della provincia di Reggio Emilia, in particolare dei Comuni dell’area Nord, e risponde al duplice obiettivo, indicato anche dalla Sanità regionale, di contribuire a ridurre le liste di attesa ed evitare lo spostamento di pazienti verso centri lontani dalle proprie residenze.

La realizzazione del nuovo Centro rientra, infatti, in un progetto di ampliamento iniziato dalla Casa di Cura reggiana diversi anni fa con investimenti che hanno riguardato la struttura organizzativa, le strumentazioni e i servizi. Oggi Villa Verde continua questo percorso di rinnovamento per offrire a pazienti e utenti sicurezza e qualità nella cura, garantite da una forte spinta verso l’innovazione tecnologica e attenzione al risparmio energetico.

Una scelta condivisa anche con l’Azienda Unità Sanitaria Locale, l’Arcispedale Santa Maria Nuova e gli ospedali periferici reggiani con cui, negli anni, è stata costruita una solida rete territoriale volta a completare la gamma dei servizi offerti dal sistema sanitario locale per rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini.   

Al taglio del nastro della nuova struttura, erano presenti il presidente della Casa di Cura Villa Verde Fabrizio Franzini, il sindaco di Novellara Elena Carletti, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il direttore generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia Cristina Marchesi e Luciano Natali, presidente regionale di AIOP (Associazione italiana ospedalità privata).

Accanto alla Famiglia Franzini – al presidente dottor Fabrizio Franzini, alla moglie signora Camilla, al figlio Guido direttore amministrativo e alla figlia Alessandra, direttore generale di Villa Verde – erano presenti molte autorità politiche, civili e militari, i sindaci dei Comuni della provincia, i vertici dell’Ausl e il dottor Fausto Nicolini con cui il dottor Franzini aveva avviato questo progetto divenuto oggi realtà con il sostegno della dottoressa Cristina Marchesi.

Alla benedizione dei locali, da parte del vicario don Piergiorgio Torreggiani in rappresentanza del Vescovo Monsignor Morandi, insieme a don Evangelista Margini, collaboratore dell’Unità pastorale di Novellara, è seguita la visita ai locali.

Fabrizio Franzini presidente di Villa Verde

Dott. Fabrizio Franzini presidente della Casa di Cura Villa Verde “Questa struttura nasce da una esigenza espressa dal precedente direttore generale dell’Azienda USL di Reggio Emilia, dottor Fausto Nicolini, che noi abbiamo subito raccolto, seguito e portato a termine con la importante collaborazione e sostegno della dottoressa Cristina Marchesi. Siamo quindi molto orgogliosi di aver riaperto a Novellara, dopo oltre quarant’anni di assenza, una struttura sanitaria di rilievo per il territorio. Con questo investimento, infatti, abbiamo voluto dare una risposta sanitaria locale ai cittadini residenti nella zona nord della nostra provincia. Questo è un evento molto significativo per noi: è la prima volta che Villa Verde esce dalle proprie mura storiche e porta sul territorio la propria capacità imprenditoriale e la propria professionalità. Ma siamo fermamente convinti che, come ci ha dimostrato anche la pandemia che ci ha appena coinvolti, la Sanità debba essere sempre più a “chilometro zero”. Proprio per questo siamo pronti ad esaminare con l’AUSL altri progetti di questo tipo, nello spirito di servizio che ci contraddistingue e che ci ha portato, nel tempo, ad integrarci, a pieno titolo, nel piano sanitario provinciale. Negli anni abbiamo continuato ad investire, seppur in momenti non sempre favorevoli, come nel caso dei recenti lavori di ampliamento del comparto operatorio e di rinnovamento tecnologico, con l’acquisizione di nuove strumentazioni d’avanguardia per la diagnostica.  Abbiamo anche stretto collaborazioni con professionisti qualificati provenienti da altre provincie e regioni, contribuendo a ridurre l’esodo di pazienti reggiani verso centri lontani dalla loro residenza. La realizzazione di questo nuovo centro rientra pertanto in quel progetto complessivo di ampliamento e rinnovamento continuo che ci caratterizza e che siamo felici di festeggiare proprio quest’anno che ricorre il sessantacinquesimo anno dalla fondazione di Villa Verde. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutti i nostri collaboratori e quanti, a qualsiasi titolo, hanno lavorato per raggiungere questo importante successo. Siamo ancora pieni di voglia di fare e di metterci in gioco. Crediamo infatti che questa sia solo la prima fase di un progetto volto ad offrire, sempre di più e sempre meglio, prestazioni e servizi di qualità ai nostri cittadini”.

Stefano Bonaccini presidente della Regione Emilia Romagna

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna “Oggi inauguriamo una struttura privata accreditata di eccellenza che si affianca alla Sanità pubblica e che noi abbiamo il dovere di accompagnare e aiutare a crescere, soprattutto dopo che la pandemia ha lasciato lunghe liste di attesa di visite e interventi chirurgici da recuperare. Questo Centro rappresenta un intervento virtuoso non solo perché ha rigenerato un luogo dismesso e trasformato in luogo virtuoso, ma anche per la sua localizzazione in pieno centro. Il PNRR porterà all’Emilia Romagna 530 milioni di euro per realizzare nuovi ospedali di Comunità, Case della Salute e Case di Comunità. Queste ultime nella nostra regione sono già 130 su 500 attive nell’intero Paese e rappresentano un obiettivo della sanità di prossimità del futuro, in grado di ridurre persino i ricoveri ospedalieri e gli accessi al Pronto soccorso. Alla provincia di Reggio Emilia stanno arrivando numerose risorse per realizzare questi investimenti. Purtroppo oggi mancano i professionisti in numero sufficiente per rispondere ai bisogni della popolazione e solo in Emilia Romagna mancano 500 medici, per questo auspichiamo venga tolto il numero chiuso alla facoltà di Medicina e garantire così a tutti il diritto di cura. Per questi motivi la Regione Emilia Romagna farà sempre tutto il possibile per sostenere la sanità privata accreditata e convenzionata”. 

DESCRIZIONE TECNICA Il nuovo Centro Diagnostico di Villa Verde si inserisce in una zona centrale del Comune di Novellara, in un quartiere già a vocazione sanitaria. Nelle vicinanze sono presenti, infatti, la Casa della Salute dell’Azienda USL, la sede della Croce Rossa, un centro di fisioterapia e alcuni studi medici. Le aree limitrofe al Centro sono dotate di numerosi parcheggi e la struttura risulta di facile accesso in quanto sviluppata interamente al piano terra. Il complesso intervento di riqualificazione ha riguardato una superficie di circa 500 metri quadrati su 700 disponibili; rimane quindi uno spazio di altri 250 metri quadrati a disposizione di un eventuale ampliamento futuro. Nella sua realizzazione sono stati perseguiti alcuni obiettivi fondamentali: sicurezza, qualità, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, innovazione tecnologica.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA Di particolare rilevanza le scelte tecnologiche effettuate per garantire la migliore funzionalità del Centro, dotato di un server locale che funge anche da back-up ai server presenti nella sede di Villa Verde in città. Le due strutture, di Reggio Emilia e di Novellara, sono interconnesse con fibra ottica, in modo da permettere al team dei medici di effettuare la refertazione a distanza e la trasmissione in tempo reale di serie di immagini diagnostiche ad altissima definizione, nonostante le considerevoli dimensioni in termini di megabyte. Dal punto di vista dell’investimento elettromedicale, sono state acquistate attrezzature di ultima generazione: una RM da 1,5 Tesla, una diagnostica per immagini digitale ed un ecografo multidisciplinare, idoneo per più discipline specialistiche.