Si è rinnovata a Brescello la tradizionale processione con la benedizione del Po, apparsa anche tra le scene dei film di Peppone e don Camillo, con la preghiera per salvaguardare popolazione e territori dalle piene del fiume.

Nell’anno della secca record, però, non si vuole perdere l’occasione per pregare contro gli effetti negativi delle bizze del meteo, che comprendono anche le ondate di maltempo che, oltre alle piene dei fiumi, sono capaci di lasciare danni ingenti e gravi lutti, come accaduto nei giorni scorsi nelle Marche.

E proprio alla popolazione colpita giovedì sera dal maltempo in centro Italia è andato il ricordo e la solidarietà dei tanti brescellesi e non che si sono radunati in paese. Il parroco, don Giancarlo Minotta, ha voluto sottolineare il valore del volontariato, ha ricordato come ci siano membri della Protezione civile locale impegnati a Senigallia e nelle zone limitrofe, decidendo di affidare proprio ai rappresentanti del volontariato il compito di reggere il Crocefisso – il Cristo parlante dei noti film – nella processione fino alla foce dell’Enza, per celebrare poi la messa e benedire il fiume Po.

Almeno 800 persone hanno partecipato all’iniziativa. Presenti anche il sindaco Elena Benassi, i sacerdoti della locale Unità Pastorale intitolata ad Artemide Zatti, presto proclamato santo, l’ex parroco don Evandro Gherardi e i rappresentanti delle varie associazioni del territorio. La serata si è conclusa con la cena in piazza, a cura della Pro loco, tra salumi e gnocco fritto.