Fronte comune contro il traffico di droga nelle pertinenze delle scuole della provincia.
Nei giorni scorsi in Prefettura si è tenuta la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in ordine all’esame dei progetti presentati da sei Comuni della provincia interessati dal finanziamento statale finanziamento del progetto “Scuole Sicure 2022/2023”, per lo sviluppo di interventi di prevenzione e contrasto allo spaccio presso gli istituti scolastici.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, oltre al Questore, ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno partecipato i Sindaci dei Comuni sede degli istituti scolastici destinatari dei finanziamenti: Casalgrande, Castellarano, Guastalla, Novellara, Rubiera e Quattro Castella.
Grazie ai finanziamenti statali destinati a sei Comuni del territorio per circa 80 mila euro, sarà implementata la sicurezza nei pressi degli istituti scolastici individuati.
Questi progetti seguono quelli già realizzati negli scorsi anni nella Città capoluogo e nei Comuni di Correggio e Scandiano e concorrono ad affrontare in maniera sinergica la problematica connessa all’uso di sostanze stupefacenti che continua a destare preoccupazione anche in questa provincia, sia per le implicazioni sociali che essa comporta, sia per il sempre maggiore coinvolgimento dei giovani, con un tendenziale calo dell’età media in cui si inizia a far uso di tali sostanze.
Il risultato sperato è quello di estendere a tutto il territorio reggiano un modello di azioni comuni, a tutela dei ragazzi, basate su tre linee programmatiche: prevenzione, formazione e controllo. Lo stimolo alla collaborazione interistituzionale e la convinta adesione mostrata dagli attori istituzionali coinvolti confermano la volontà di aumentare il livello di prevenzione generale per contrastare efficacemente un fenomeno capace di intaccare la sicurezza dei ragazzi e delle famiglie, proteggendo maggiormente il luogo principe della formazione e aggregazione, ovvero la scuola.
Tutti i partecipanti al Comitato hanno condiviso l’impegno a creare una rete di tutela integrata dalle sicure ricadute positive per la comunità. L’obiettivo è quello di lavorare a 360° a favore degli studenti per far conoscere i rischi e i pericoli connessi allo spaccio di stupefacenti e innalzare la loro consapevolezza sui rischi dell’assunzione di tali sostanze.
Con la sottoscrizione del Protocollo, i Comuni si impegnano a realizzare il progetto presentato, che comprende l’ampliamento dei sistemi di videosorveglianza, con l’installazione di nuove telecamere nei pressi degli istituti scolastici selezionati, nonché l’implementazione dei servizi di controllo da parte della Polizia locale e la promozione di specifica attività formativa e di sensibilizzazione rivolta agli studenti, per informarli sugli effetti negativi dell’uso delle sostanze stupefacenti.