FIMMG e SNAMI hanno sospeso le relazioni sindacali con la Regione Emilia-Romagna. La decisione arriva dopo che le Aziende USL della Regione e le organizzazioni sindacali hanno ricevuto dalla Regione Emilia Romagna il comunicato con annesse “linee guida di interpretazione” dell’ Accordo Regionale recentemente sottoscritto relativamente all’emergenza territoriale.

I sindacati contestano il fatto che le linee guida minino la correttezza delle relazioni sindacali, divulgando interpretativi lontani da quanto pattuito, in ordine a piu’ temi tra cui citano in particolare la “dipendenza dei medici 118 dai Pronto Soccorso piuttosto che dalle Centrali Operative come il DPR prevede, e le doppie funzioni contemporanee di medico di 118 e di medico di PS, che non erano mai formalizzate prima e che ora sono espressamente vietate, riconducendo le collaborazioni a quanto previsto nell’ambito dell’articolo 65 comma 2 lettera a ACN, e non oltre”.

Siamo sorpresi dall’annuncio di Fimmg e Snami con il quale comunicano la sospensione delle relazioni sindacali con la Regione. E questo, leggendo la loro nota, a seguito dell’invio da parte nostra alle Aziende sanitarie della circolare con la quale forniamo loro le indicazioni applicative per mettere in atto l’accordo firmato lo scorso 1° agosto con i sindacati dei medici di emergenza territoriale”. Così il direttore generale dell’assessorato alle Politiche per la Salute, Luca Baldino, in risposta alle due organizzazioni sindacali, che hanno oggi manifestato l’intenzione di interrompere le relazioni sindacali con la Regione.

“Ricordo che l’accordo che abbiamo firmato- prosegue Baldino– è stato raggiunto dopo un confronto approfondito. Un accordo che abbiamo condiviso, e che deve diventare operativo, proprio per dare una risposta alle criticità che riscontriamo nel settore dell’emergenza-urgenza”.

“Da parte nostra- conclude il Direttore generale- c’è ampia disponibilità a sederci da subito a un tavolo con Fimmg e Snami per discutere i temi che vorranno sottoporci”.