Il taglio del nastro della nuova apparecchiatura

REGGIO EMILIA – Un ulteriore passo in avanti nella diagnosi precoce del tumore al seno la Senologia diagnostica del Centro di medicina Reggio Emilia (in via Guido Franzini 8), realtà convenzionata con il SSN, lo fa dotandosi dell’innovativo Mammografo 3D con Tomosintesi smartcurve, l’ultimo ritrovato della tecnologia oggi disponibile, e una delle pochissime realtà private a metterlo a disposizione in città.

Un’apparecchiatura in grado di effettuare mammografie a risoluzione elevatissima e, grazie ad un particolare dispositivo, alleviare il dolore dell’esame e renderlo così più fruibile dalle donne. Questa innovazione, inaugurata ieri, si inserisce in una struttura evoluta in ambito di prevenzione al femminile.

Per le diagnosi di secondo livello infatti la sede può fare affidamento sulla Risonanza Magnetica 1.5 tesla, utile nello studio delle giovani donne predisposte geneticamente al tumore mammario o, nel sospetto di malattia plurifocale e pluricentrica, e nelle donne con protesi nel sospetto di rotture.

La Tomosintesi nello specifico consente l’individuazione delle patologie (opacità sospette e distorsioni della struttura) riducendo accertamenti strumentali invasivi, con una definizione che permette di visualizzare dettagliatamente lesioni e calcificazioni, anche le più tenui, migliorando la percezione della zona sottocutanea, senza compromettere i tempi di scansione e la quantità di dose erogata, migliorando l’accuratezza diagnostica per seni di qualunque dimensione e densità. Per una diagnosi precoce più efficace va inoltre sottolineata l’importanza del protocollo gold standard, che prevede nell’unica seduta la mammografia e l’ecografia mammaria, con visita da parte dello specialista.

Mammografo 3D con Tomosintesi smartcurve

A presentare la nuova tecnologia il Direttore Sanitario Dottor Lorenzo Ghiddi Specialista in Radiologia e il radiologo senologo Carlo Alberto Mori, già responsabile del Programma di Screening Mammografico della Provincia di Reggio Emilia e della Struttura Semplice di Screening di prevenzione dei tumori della mammella dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Insieme agli specialisti, l’Amministratore Delegato Vincenzo Papes:

“Stiamo investendo risorse per far crescere questa storica realtà sanitaria reggiana, ora anche convenzionata con il SSN, nel campo della radiologia. Il nuovo mammografo con tomosintesi ne è un esempio, che arriva nel mese della prevenzione al femminile, a dimostrazione di una attenzione particolare verso le donne del territorio  – spiega l’Amministratore Delegato del gruppo centro di medicina, Vincenzo Papes – Abbiamo inoltre in programma un importante progetto, per realizzare una nuova clinica ambulatoriale nel tessuto cittadino. Una crescita nell’ottica di dare risposte sempre più rapide e qualificate in ambito clinico, diagnostico e chirurgico”.

Centro di Medicina Reggio Emilia

“Complimenti a Centro di medicina per l’importante innovazione apportata ad una sede che già offre servizi di primo piano. Un punto di riferimento cittadino importante che oggi risulta ancor più valorizzato – ha aggiunto il presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia, Davide Massarini – Quest’anno ricorre il trentennale della Campagna mondiale di sensibilizzazione sulla ricerca per il tumore al seno e Confcommercio Reggio Emilia ha scelto di supportare il Nastro Rosa AIRC invitando i propri associati ad aderire per sostenere la ricerca. Sul sito www.nastrorosa.it sono riportate le attività che hanno aderito all’iniziativa e che pertanto distribuiscono le spille della campagna per una donazione minima suggerita di 2 euro”.

“Salutiamo con favore questa nuova apparecchiatura a disposizione di professionisti molto qualificati – ha spiegato il dottor Salvatore De Franco, Vice Presidente Associazione Vittorio Lodini per la ricerca In Chirurgia – Come Associazione noi portiamo avanti progetti operativi. Noi ci teniamo a segnalarvi il gruppo Senonaltro, che ogni mese di ottobre organizza delle iniziative di prevenzione. Quest’anno abbiamo valorizzato l’attività fisica la prevenzione è fondamentale per la cittadinanza. Tra le donne di Reggio Emilia c’è una grande consapevolezza dell’importanza della diagnosi precoce e lo dimostra l’ottima risposta agli screening pubblici che si traduce nella sopravvivenza della quasi totalità delle donne a 5 anni dalla diagnosi”.