SCANDIANO (RE) – Un via vai sospetto tra un supermercato di Scandiano e il cimitero, dove solo 24 ore prima gli stessi carabinieri scandianesi avevano arrestato due albanesi per reati correlati allo spaccio di stupefacenti, hanno spinto i militari della Tenenza di Scandiano a ripetere i controlli che ieri hanno portato, proprio in tale zona, a fermare due giovani albanesi trovati in possesso di dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio. Sedici le dosi trovate in auto e in loro disponibilità e una dozzina nascoste sotto il divano della casa condivisa a Rubiera dai due. Per questi motivi con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i militari hanno arrestato due cittadini albanesi di 22 e 39anni, entrambi abitanti a Rubiera.
Sin dalla mattinata di ieri i carabinieri, nonostante i due arresti per droga avvenuti la sera prima, hanno continuato a registrare un sospetto andirivieni nei pressi del cimitero del paese che vedeva come protagonista un’auto con a bordo due giovani che dopo brevi soste tra il cimitero e il supermercato incontravano fugacemente delle persone in quella che è sembrata essere una presunta attività di spaccio. Intorno alle 16.30, all’ennesimo incontro avvenuto nel parcheggio del supermercato tra l’auto con i due occupanti e una donna che si avvicinava al finestrino, i militari sono intervenuti. La donna è fuggita e i due sull’auto sono stati fermati. Terminate le procedure di identificazione i militari, riscontrando un sospetto nervosismo da parte dei diretti interessati, hanno deciso di approfondire i controlli culminati con l’ispezione personale dei due estesa anche al veicolo. A seguito di tali approfondimenti i due sono stati trovati in possesso di 14 dosi di cocaina del peso complessivo di 8 grammi contenuti all’interno di una scatola di caramelle nascosta nel vano oggetti e una dose a testa occultata addosso, tutto sequestrato unitamente ai tre cellulari e alla somma di 350 euro da loro complessivamente posseduta. La perquisizione dell’abitazione dei due ha portato al ritrovamento di altre 11 dosi contenute in una scatola di caramelle occultata sotto i cuscini del divano. Durante la stesura degli atti in caserma i telefoni dei due continuavano a suonare. Uno dei chiamanti identificato e convocato in caserma ha poi confermato di aver chiamato, come fatto nel passato, per acquistare cocaina. Considerate le risultanze dell’attività i due sono stati tratti in arresto dai carabinieri scandianesi e ristretti a disposizione della Procura reggiana.