Intorno alle 15 di ieri, venerdi 4 novembre, il Soccorso Alpino è stato attivato dalla Centrale Operativa 118 per un gruppo di escursionisti stranieri che, a seguito della perdita di orientamento sul sentiero Spallanzani – zona Gessi Triassici, Villa Minozzo, si sono trovati in una situazione pericolosa.
L’intervento di recupero si è concluso questa notte all’1:30 circa. I tre escursionisti, una donna di origine tedesca, una donna di origine inglese e un uomo di Malta, hanno perso l’orientamento sul sentiero Spallanzani e sono finiti fuori sentiero, scivolando per diversi metri.
A seguito della caduta e dei metri di dislivello persi, hanno deciso di scendere ancora lungo il pendio, sperando di trovare un terreno migliore ma, lungo il tratto intrapreso, una delle donne è caduta a terra procurandosi un trauma all’arto inferiore.
A quel punto è scattata la chiamata al 118, che ha attivato il Saer e sul posto è giunta una squadra della stazione monte Cusna per il recupero dei dispersi.
La zona in cui si trovavano gli escursionisti era molto impervia: sotto di loro si trovava un salto di roccia di circa 80 metri, per cui era impossibile calare gli escursionisti verso valle.
I tecnici del Soccorso Alpino, specificamente addestrati per questo tipo di interventi, hanno così optato per impostare le manovre di recupero dall’alto – per circa 250 metri – con l’utilizzo di corde e di diversi operatori impegnati nella manovra. L’operazione di recupero si è resa ancora più delicata per la donna che nella caduta ha riportato l’infortunio all’arto inferiore, stabilizzata ed assistita dal medico CNSAS presente nella squadra che ha praticato terapia analgesica e prevenuto l’eventuale ipotermia grazie ad adeguato isolamento termico e somministrazione di liquidi caldi endovena.
Un’operazione lunga e faticosa che ha impiegato una quindicina di tecnici del Soccorso Alpino, e che si è conclusa questa notte. La donna infortunata, è stata successivamente affidata alla Assistenza Pubblica di Villa Minozzo che successivamente l’ha trasportata all’ospedale Sant’Anna di Castelnuovo nè Monti per le cure e gli accertamenti del caso.