
VILLANOVA DI REGGIOLO – Accuse su accuse. Condanne su condanne. Dopo l’ergastolo a cui è stato condannato per l’omicidio di Francesco Citro, il vicino di casa, avvenuto a Villanova di Reggiolo cinque anni fa, il 68enne Giampaolo Dall’Oglio è stato processo anche per maltrattamenti e minacce alla ex moglie, con le minacce risalenti proprio alla sera del delitto, quando l’uomo aveva intimato alla convivente di non dire nulla di quanto accaduto, facendo capire che in caso contrario le avrebbe tagliato la gola. In tribunale a Reggio, difeso dall’avvocato Francesca Pecorari, l’imputato è stato condannato dal giudice Cristina Beretti a due anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti e minacce alla ex moglie, oggi 60enne.
Gli veniva contestato anche di averla aggredita fisicamente, con un atteggiamento tale da costringerla perfino a fuggire di casa. Episodi avvenuti tra il 2015 e il novembre 2017, quando poi l’uomo era stato arrestato per il delitto di Villanova. In aula le parti hanno rievocato quei momenti. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni, che il giudice ha ridotto a due anni e mezzo, disponendo anche il non luogo a procedere per le minacce, in quanto già comprese nel precedente processo.