REGGIO EMILIA – Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma2022, mercoledì 16 novembre arriva a Reggio Emilia “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri”, l’attesofilm-documentario del regista bolognese Matteo Parisini con la voce di Stefano Accorsi, dedicato al grande fotografo emiliano. In città, la proiezione è organizzata dal cinema comunale Rosebud che ha voluto dedicare a Luigi Ghirri (Scandiano 1943 – Reggio Emilia 1992) una speciale serata con doppia proiezione (ore 19 e ore 21, ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili), alla quale saranno presenti anche il regista Matteo Parisini e Adele Ghirri.

Figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, Ghirri ha scardinato la fotografia da qualsiasi definizione, rompendone i codici che la definivano fino a quel momento e creando un’estetica dell’immagine destinata a rinnovare radicalmente la cultura fotografica dell’epoca. I suoi ritratti color pastello della provincia, «luogo per antonomasia» e punto privilegiato da cui osservare il mondo, sono diventati parte integrante del nostro immaginario collettivo, mentre la sua capacità di catturare il paesaggio ha influenzato, e continua a influenzare, lo sguardo di intere generazioni. Alla sua attività, Ghirri ha sempre affiancato una costante riflessione sull’immagine: «Ha continuato a interrogarsi per tutta la vita sul significato dell’immagine fotografica e lo ha fatto attraverso una prolifica produzione scritta che è insieme affermazione poetica e diario che interroga il presente […]», afferma il regista Parisini che, nel grande lavoro di sintesi compiuto per ripercorrere i nuclei fondanti del lavoro di Ghirri, ha scelto di mantenere come filo conduttore proprio la sua parola.

Il risultato è un viaggio coinvolgente nella vita e nella carriera del grande fotografo, in cui le parole di Ghirri si alternano alle sue fotografie. Il racconto è arricchito poi da numerose immagini e video inediti, provenienti dall’archivio Eredi Ghirri, e dalle testimonianze di alcune delle figure che lo hanno accompagnato nelle tappe fondamentali del suo percorso. Sono quelle degli artisti concettuali Davide Benati e Franco Guerzoni, con cui, su una vecchia macchina, si aggiravano per la provincia, ancora del suo primo stampatore Arrigo Ghi e dello storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle. Non meno importanti sono i racconti intimi, come quelli della famiglia, la sua ancora «per rimanere attaccato al mondo», e del musicista Massimo Zamboni (CCCP, CSI), con cui Ghirri ha collaborato.

Le immagini entrano in un dialogo fitto di rimandi con le voci degli altri protagonisti del film, continuando a porre allo spettatore la stessa domanda che il fotografo si è posto per tutta la vita: cosa vediamo quando guardiamo una fotografia?

L’appuntamento del 16 novembre, molto atteso da tutta la città e non solo, contribuirà ad arricchire “Vedere Oltre”, il ricco programma di iniziative dedicato a Ghirri nel Trentennale della sua scomparsa, promosso da Reggio Emilia con la collaborazione di Modena e Parma e realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna. Cuore delle iniziative promosse da Reggio Emilia, città capofila del progetto, è costituito dalla mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive”, in corso aPalazzo dei Musei fino all’8 gennaio 2023. Reggio Emilia nutre da sempre un profondo legame con Ghirri, testimoniato dalla sua recente intitolazione di uno spazio permanente nel rinnovato secondo piano di Palazzo dei Musei, attualmente sede della mostra sopracitata, ma anche dal suo importante archivio – composto da oltre 180.000 tra negativi e diapositive a colori – conservato presso la Fototeca della Biblioteca Panizzi e, da ultimo, dalla scelta dell’Amministrazione comunale di intitolare proprio a Ghirri il Premio di Giovane Fotografia Italiana, l’open-call dedicata alla valorizzazione dei giovani talenti della fotografia che il Comune promuove dal 2012.

Tutte le informazioni e il programma della serata sono consultabili sul sito del cinema Rosebud: www.comune.re.it/rosebud

Non si prendono prenotazioni