
L’Arci di Boretto ha donato 10mila euro a Grade e Associazione Lodini per la ricerca in chirurgia per l’acquisto dell’Ecmo (Extra Corporeal Membrane Oxygenation), uno strumento che supporta il prelievo di organi e tessuti dopo che il cuore ha smesso di battere. L’apparecchiatura, grazie a un sofisticato meccanismo di pompaggio, supplisce all’immobilità del cuore, mantenendo attiva la circolazione sanguigna e l’ossigenazione ottimale di organi quali fegato, reni e polmoni che divengono, quindi, prelevabili per il trapianto.
Il progetto di raccolta fondi è stato promosso da Grade e Associazione Lodini per la ricerca in chirurgia e ha potuto contare sul sostegno di Fondazione Manodori, Interpump Group, Fondazione Gruppo Ceramiche IRIS, AIDO, Avis Rubiera. Il sistema “Cardiohelp” contribuirà ad aumentare il numero dei prelievi e, di conseguenza, quello dei trapianti d’organo e di tessuto, con positivo impatto sulle liste d’attesa. Il costo complessivo della strumentazione é di circa 140mila euro.




