di Alessia Marconi

Foto Pallacanestro Reggiana FB

REGGIO EMILIA – La Unahotels torna in via Guasco in occasione della 10 giornata del girone di andata, dal lato opposto del campo c’è la Pallacanestro Trieste di coach Legovich. Clima teso tra le mura del Palabigi, al momento della palladue: i biancorossi aprono con con Anim, Hopikins, Cinciarini, Burjanadze e Olisevicius che si avventano sul primo possesso. Entrambe le squadre non trovano il favore del ferro, è Anim a sbloccare il punteggio dopo 2 minuti di gioco. Un fallo di Hopkins regala due liberi a Trieste che fa 2/2 con Pacher. Cinciarini guida l’attacco dei suoi e segna altri due punti. Dopo 4 minuti il punteggio è fermo sul 4-4, ma Olisevicius commette un’ingenuità in difesa, regalando 3 liberi a Campogrande che porta a casa un 2/3.

L’attacco biancorosso è nel pallone, è di nuovo Anim ad attaccare il ferro andando a subire un fallo che lo porta in lunetta (1/2). Cinciarini segna di nuovo da 3, ma Trieste non molla. Il capitano trascina i suoi, che però continuano a soffrire troppo in difesa. L’attacco reggiano torna a bloccarsi e dopo l’ennesima palla persa, Menetti chiama time-out a 2 minuti dalla fine del primo quarto. La Unahotels stringe in difesa: con l’ingresso di Vitali, Reuvers e Diouf i biancorossi aumentano l’intensità in difesa. Trieste allunga sul 10-16, ma Ruzzier non perdona. Lo stesso Ruzzier manda in lunetta Reuvers che fa 1 su 2. I biancorossi continuano a soffrire: l’ennesimo attacco a vuoto chiude il primo quarto 11-18.

Si riprende con la rimessa per la Pallacanestro Trieste che colpisce subito con Deangeli. Di nuovo Deangeli va a segnare da 3 per i suoi, trovando una Pallacanestro Reggiana del tutto inerme. Vitali va a subire un fallo sulla linea dei 6.75, regalando 3 punti ai suoi che sono una vera e propria boccata d’ossigeno. Vitali trascina i suoi e Reuvers trova altri due punti sotto canestro. La difesa è a dir poco latitante, Trieste trova spazio per realizzare in ogni angolo. Cinciarini ha la mano calda sulla lunga distanza e tiene i suoi ancorati ad una partita che rischia di scappare dalle loro mani da un momento all’altro.  Dopo un paio di fischi arbitrali al limite, il Palabigi esplode e Menetti chiama time-out sul 19-27.

Strautins riporta in attacco i padroni di casa, che ancora una volta non trovano la conclusione, andando invece a subire un canestro e fallo dall’altra parte del campo. Cinciarini va in lunetta e porta a casa due punti che spostano il punteggio su 21-29, Trieste non trova il canestro dall’altra parte del campo e per bloccare Cinciarini va a commettere fallo. Burjanadze segna per i suoi, servito da Cinciarini. Il fallo a rimbalzo di Trieste porta in lunetta Nate Reuvers che fa 1 su 2. Trieste continua a bersagliare il canestro, portandosi in vantaggio 24-35. La Unahotels mette in campo l’ultima palla del primo tempo, con Olisevicius che realizza sotto canestro.

La partita riprende sostanzialmente con gli stessi ritmi: un continuo botta e risposta ma difatto i biancorossi sono sempre un passo indietro agli avversari. Olisevicius va in lunetta e porta a casa due punti per i suoi. Non c’è pace: Trieste colpisce dalla lunga distanza e il divario aumenta inesorabilmente. Cinciarini è il motore di un gruppo che stasera più che mai non riesce ad essere squadra. Vitali piazza la zampata: 3 triple in due azioni consecutive che riaccendono i cuori biancorossi. Sul 42-50 la Unahotels torna in difesa e recupera un pallone che scotta ma non trova il favore del ferro. Ancora il vuoto in difesa e un attacco inconcludente riaprono la voragine che separa gli uomini di Menetti dagli avversari. Il terzo quarto si chiude con il vantaggio 46-56 per Trieste.

La musica non cambia: Trieste scappa via davanti allo sguardo impotente di Cinciarini che, difatto, è la sola ragione per cui questa Unahotels riesce a rimanere quantomeno attaccata alla partita. Non c’è difesa, ma nemmeno attacco: la Unahotels affonda dopo l’ennesima prestazione ben al di sotto delle aspettative. Trieste scappa e la partita si chiude 79-84 tra i fischi di un Palabigi mai così ostile.